Dunque per la segretaria del Pd sarà corsa a tre tra Roberta Valla, vicesindaco di Travo, Gianluigi Molinari, sindaco di Vernasca, e Betty Rapetti. Quello che segue è il documento programmatico legato alla candidatura del “renziano” Molinari. In coda l’elenco dei sindaci e degli amministratori che sostengono la sua candidatura.
“La nostra sfida è un sogno! E’ il sogno di tutti gli elettori del Partito Democratico, di tutti quelli che ancora credono nel valore della Politica a servizio di un paese e nella passione autentica in grado di trasformare il nostro grande Partito!
Se c’è una pagina da voltare è quella dell’autoreferenzialità della politica. E’ giunto il momento in cui dobbiamo smettere di parlare a noi stessi e dedicare le nostre energie a sterili questioni e faide interne. Così facendo noi abbiamo perso di vista il nostro compito e gli elettori hanno smarrito fiducia ed entusiasmo.
Ciò che va ricostruito è un rapporto vivo e utile tra il PD e la società.
Il Partito Democratico e l’Italia hanno bisogno di SPERANZA, proprio la politica deve tornare ad offrire soluzioni concrete e suggestioni di prospettiva in grado di far ripartire l’economia, la società ma anche la nostra Democrazia.
Il Merito deve tornare ad essere il principale strumento di selezione della classe politica e amministrativa del Partito, unica via per consentire politiche esemplari e azioni efficaci a livello locale e nazionale.
C’è di meglio. La nostra azione potrà essere più incisiva se:
- sapremo stare sui problemi delle persone, delle famiglie, delle imprese e delle organizzazioni sociali impegnandoci ad elaborare e realizzare risposte concrete;
- proporremo una classe dirigente all’altezza del compito e sapremo organizzare attività di formazione permanente;
- lavoreremo a fondo sui temi dell’economia, dell’ambiente, della scuola, della cultura dei giovani, del welfare e dei diritti.
Impegnarsi nel PD e in politica vuol dire innanzitutto servizio agli altri, alla comunità e alla democrazia. Occorre si recuperi il valore della fraternità, perché la democrazia chiede rapporti tra pari e non tra privilegiati e sudditi. Basta quindi ad ogni privilegio per chi fa politica.
La lotta contro le diseguaglianze è il nostro compito principale. Dedichiamo i nostri sforzi alla costruzione di una società più giusta perché meno diseguale, con un’attenzione particolare a chi si trova in difficoltà e alle giovani generazioni che sono il nostro futuro.
Fare politica insieme e stare bene nel partito. Il Partito deve tornare ad essere spazio di confronto ed elaborazione politica, superando il clima di perenne conflittualità interna al esso. Rispettando le opinioni di tutti e i ruoli di maggioranza e minoranza, serve praticare maggiore trasparenza e un dialogo schietto e finalizzato alla sintesi. Agire come collettivo.
Il TERRITORIO e i Circoli della Provincia di Piacenza, torneranno ad essere i protagonisti dell’azione politica del PD, che dovrà affiancare i Circoli stessi nell’approfondimento di temi e discussioni ma soprattutto nella possibile soluzione agli enormi problemi che affliggono la nostra provincia.
La crisi economica che continua ad attanagliare il nostro territorio chiede alla politica locale concretezza e visione strategica, per saper cogliere quei primi timidi segnali di ripresa che sembrano essere all’orizzonte. Il dramma del LAVORO che manca, specialmente per i giovani, deve essere il filo conduttore dell’azione politica del nostro partito e dei nostri amministratori. Avendo ben presente i limiti dell’azione politica, dobbiamo però essere in grado di suscitare le migliori energie positive, per far riemergere il nostro territorio dalla crisi, incentivando chi ha buone idee e progetti concreti per far crescere la nostra comunità.
Avviciniamo la Politica ai cittadini e alle amministrazioni locali, sicuri che la politica, slegata dai cittadini e dai propri amministratori, è destinata ad estinguersi, aprendo pericolose porte al populismo ed a proposte demagogiche. E’ necessario un Partito che valorizzi, affianchi e supporti i Sindaci, dal Comune di Piacenza alle più piccole realtà della Provincia, nelle nuove sfide di valenza sovracomunale che necessitano di un confronto aperto e serrato con la Provincia, con la Regione e con il Governo, quali le Unioni dei Comuni, le ASP, i rapporti con AUSL e IREN, le iniziative di promozione territoriale (Expo 2015, turismo, attrazione di investimenti), la gestione di progetti legati alla politica energetica.
Noi vogliamo tornare ad essere orgogliosi di appartenere al più grande Partito italiano, il PARTITO DEMOCRATICO”.
Molinari Gian Luigi Sindaco di Vernasca
Paolo Dosi Sindaco di Piacenza
Giovanni Compiani Sindaco di Fiorenzuola d’Arda
Alessandro Ghisoni Sindaco di Podenzano
Loris Caragnano Vice Sindaco di Vigolzone
Angela Fagnoni Sindaco di Pontenure
Pietro Martini Sindaco di Rivergaro
Gianni Zanrei Sindaco di Carpaneto
Luca Quintavalla Sindaco di Castelvetro
Michele Sfriso Sindaco di Monticelli d’Ongina
Antonio Mazzocchi Sindaco di Farini
Massimo Poggi Sindaco di Coli
Massimo Castelli Sindaco di Cerignale
Claudio Ghittoni Sindaco di Gropparello
Paola Gazzolo Assessore Regionale Emilia Romagna
Katia Tarasconi Assessore Comune di Piacenza
Franco Timpano Assessore Comune di Piacenza
Stefano Borotti Consigliere Comunale Piacenza
Stefano Cugini Consigliere Comunale Piacenza
Michele Bricchi Consigliere Comunale Piacenza
Andrea Tagliaferri Consigliere Comunale Piacenza
Laura Rapacioli Consigliere Comunale Piacenza
Rino Curtoni Consigliere Comunale Piacenza
Giovanni Castagnetti Consigliere Comunale Piacenza
Giuseppe Brusamonti Consigliere Provinciale
Paolo Sckokai Consigliere Provinciale
Roberto Reggi
Carlo Berra
Andrea Ziliani
Benedetta Maini
Paolo Savinelli
Alessandra Fanti
Federico Ratti
Giorgio Vincenti
Moglia Nicola
Marco Mariani
Filippo Mancini
Silvia Milza
Andrea Cunico
Mario Magnelli
Anna Maria Fellegara
Elisabetta Ferrari
Fiorella Scaletti
Antonio Vincini
Aldo Lombardelli
Gianni Copelli
Paolo Camoni
Carmen Garilli