“Siamo pronti ad azioni legali”. Dopo la protesta, con relativa manifestazione per le vie della città dei propri figli, oggi sono i genitori a prendere posizione contro Seta, l’azienda di trasporto pubblico locale. Una decina, per ora, che però sta raccogliendo nuove adesioni tra le centinaia che hanno figli delusi per il trasporto casa-scuola. “I rischi sono evidenti, con ragazzi in piedi sui bus che si possono fare male alla prima frenata brusca – ha spiegato Rodolfo Salvatore, padre di una studentessa di San Giorgio -. Dovrebbero esserci più mezzi. Ma poi mi raccontano che ci sono spesso scazzottate, magari derivanti dai pochi posti a disposizione. Ora basta, noi adulti ci mettiamo d’impegno e siamo decisi ad intraprendere azioni legali, però speriamo nel buon senso di Seta. Ma i nostri figli non meritano di essere ammassati come animali”.