Castelsangiovanni, Lega Nord: “Stragliati aggredita da rappresentante 5telle”

Un simpatizzante del Movimento 5 Stelle di Castelsangiovanni, avrebbe aggredito prima verbalmente e poi anche fisicamente Valentina Stragliati assessore della Lega Nord sempre a Castello. La denuncia arriva proprio dagli ambienti del Carroccio. L'uomo avrebbe poi aggredito anche una dipendente comunale. Per entrambe le donne vittime dell’aggressione la prognosi sarebbe di sette giorni. "Non si tratta di un nostro militante ne di un rappresentante – commenta il Movimento 5 Stelle – si tratta di un semplice simpatizzante, ma nessun partito può controllare i propri simpatizzanti. L'uomo autore del gesto in questione non ci rappresenta".

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IL COMUNICATO DELLA LEGA NORD

“Un fatto gravissimo. L’aggressione fisica e verbale all’assessore Valentina Stragliati e ai dipendenti comunali è la degenerazione di un certo modo di fare politica, incarnato da Beppe Grillo, ed è da condannare con massima fermezza”. A dirlo sono i segretari della Lega Nord Emilia Fabio Rainieri, del Carroccio provinciale Pietro Pisani e il coordinatore dei Giovani Padani Luca Zandonella dopo la violenta lite innescata da un rappresentante grillino all’interno degli uffici comunali di Castelsangiovanni, costata sette giorni di prognosi all’assessore leghista Stragliati e altrettanti per una dipendente comunale. “La campagna elettorale è finita, Grillo non ha più temi e ha mancato gli obiettivi annunciati – vedi inceneritore a Parma -, la sua ultima spiaggia rimangono le offese. E questo triste episodio è emblematico”. “Siamo vicini a Valentina e ai dipendenti aggrediti e oltraggiati per aver fatto con professionalità il proprio lavoro. Chiediamo – invoca Rainieri – ai vertici Cinque Stelle provvedimenti disciplinari nei confronti del loro esponente castellano”.

 “Ci saranno sicuramente ripercussioni legali – annuncia Pisani -. Sul piano politico l’utilizzo degli insulti e della violenza dimostra la pochezza dei contenuti dei grillini. Evidentemente alcuni esponenti pentastellati confondono le sedi politiche con le aule dei tribunali, di cui il loro leader Beppe Grillo è assiduo frequentatore. Basti dire che ha all’attivo una condanna definitiva per omicidio colposo, un patteggiamento per aver pesantemente offeso Rita Levi Montalcini e una condanna in appello per diffamazione a mezzo stampa”

“L’aggressione verbale dell’esponente Cinque stelle castellano ai danni del nostro assessore e dei dipendenti comunali richiama alla mente i toni solitamente utilizzati da Grillo, infarciti di aggressività, insulti e violenza”. “Ci aspettiamo una reale, netta e schietta presa di distanza dagli esponenti territoriali a Cinque stelle, che fino ad oggi si sono solo affannati a rincorrere posizioni degne di Ponzio Pilato”.  “Per fortuna che sono i leghisti ad essere accusati di alzare i toni. Questo è il segno di un movimento – quello grillino – che si dice democratico solo a parole, ma in realtà vive di mille contraddizioni e manca di un progetto e di una prospettiva. In una parola: è allo sbando” conclude Zandonella.

"Si trattava di un semplice simpatizzante e non possiamo rispondere delle azioni dei nostri simpatizzanti" scrivono in una nota i membri del Movimento 5 Stelle.