“Per l’ospedale di Fiorenzuola integrare la perizia dell’Asl”

Massimiliano Morganti, Alberto Bazzani e Enrico Croci, esponenti di  Fratelli d’Italia, hanno inviato una lettera  al direttore generale dell'Asl, nella quale  evidenziano come “la vicenda relativa alle condizioni statiche e alla conformità alla normativa antisismica della struttura che ospita la cosiddetta “parte vecchia” dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda, ha determinato, esclusivamente per lle modalità operative seguite dall’Asl, un’evidente e grave frattura tra l’Azienda  e i cittadini della Val d’Arda, gli operatori impegnati nella struttura ospedaliera di Fiorenzuola e i rappresentanti delle istituzioni locali.” ”Il perpetuarsi della situazione –  sostengono – rischia di rendere la  frattura insanabile, con conseguenze fortemente negative per tutti i soggetti a vario titolo coinvolti". I rappresentanti di Fratelli d'Italia propongono quindi a Bianchi ”di prendere atto che – su di un punto – si registra piena convergenza tra quanto sostenuto dai professionisti incaricati dall’Asl di redigere la perizia e i tecnici che hanno rassegnato una memoria critica al riguardo: l’esiguo – per non dire del tutto irrilevante – numero di prove effettuate, che non permette di pervenire a conclusioni tecniche univoche.” Foti, Morganti, Bazzani e Croci chiedono perciò a Bianchi "di disporre una perizia tecnica integrativa, avvalendosi dei tecnici a suo tempo incaricati, prevedendo un numero di prove che non lasci dubbio alcuno in ordine alle conclusioni tecniche cui si perverrà", aggiungendo che "una siffatta scelta consentirebbe di sgombrare il campo da ogni dubbio, soprattutto se l’Asl – in veste di osservatori a costo “zero” per l’Azienda – affiancasse ai professionisti incaricati alcuni di coloro che hanno sottoscritto alcune osservazioni  relativamente alla perizia oggetto di contestazioni."               Gli esponenti di Fratelli d' Italia chiedono infine al direttore generale dell'Asl di ” garantire – da subito – il fabbisogno finanziario, quantificato in 10-12 milioni di euro, assumendo lo stesso, con apposita variazione, a carico del bilancio dell’Azienda, in attesa del formale stanziamento promesso dalla Regione Emilia-Romagna. Ciò alfine di garantire la certezza dei finanziamenti necessari agli eventuali lavori di ristrutturazione nel compendio ospedaliero di Fiorenzuola."

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