“Se aderirò ad Azzurri 94? Io aderirò alla nuova Forza Italia, il resto non conta. Nessuno può fare corse in avanti visto che non c’è ancora nulla di chiaro e di definito. Quando saranno fissate le regole, vedremo. Ma per ora non c’è nulla che possa far intendere che chi parte prima, come si dice meglio alloggia”. Il messaggio di Fabio Callori arriverà sicuramente forte e chiaro anche all’entourage di Antonio Agogliati che nei giorni scorsi ha lanciato a Piacenza il movimento Azzurri 94 proclamandosi coordinatore provinciale. Inutile nasconderlo, nel Pdl l’iniziativa dell’ex sindaco di Ferriere non è stata gradita certo unanimemente. Anzi, in molto sono convinti che si sia trattato in realtà di una fuga in avanti per guadagnarsi eventuali rendite di posizione. E così il giudizio del sindaco di Caorso, sicuramente tra i politici pidiellini più in vista, è secco e arriva dritto ai mittenti: “Se, come mi auguro, rinascerà Forza Italia, non ci sarà certo bisogno di correnti o anime varie. Piuttosto serviranno politici che abbiano voglia di fare politica in mezzo alla gente, non stando seduti su una poltrona da parlamentare o consigliere regionale”.
Sindaco Fabio Callori, facciamo un passo indietro. Come ha accolto le voci della rinascita di Forza Italia?
“Sono favorevole e molto contento che rinasca Forza Italia. Era un partito che aveva una sua identità, vi aderii già nel 1994 e da allora mi sono sempre sforzato di portare aventi quei valori e quegli obiettivi. Ho sentito dire da qualcuno che il Pdl ha fallito. No, il Pdl non è stato un fallimento, ha avuto una storia positiva ed ha raggiunto importanti traguardi, ma oggi forse è superato. Il Pdl può andare bene come contenitore di un eventuale centrodestra, ma oggi la gente chiede altro ed è giusto che ci si caratterizzi come Forza Italia. Questa rinascita positiva può dare una visione politica futura nuova. A patto che si vada tutti nella stessa direzione”.
Si spieghi meglio?
“Non condivido, ad esempio, che possa trasformarsi in un partito con tante anime. Forza Italia è una e tutti devono avere quello come obiettivo. Se dobbiamo creare tante nime, tante correnti per avere come obiettivo solo un posto al sole per essere candidato in qualche istituzione, allora quello non mi sta bene. Azzurri 94 è un’associazione con ideali e un obiettivo, ben venga. Ma nessuno deve fare fughe in avanti. Io non aderirò ad Azzurri 94. Aderirò a Forza Italia, il resto non conta”.
Com’è lo stato di salute del Pdl a livello locale?
“Al momento il partito è retto dal commissario Massimo Trespidi, ma se a settembre partirà questa nuova avventura, bisognerà iniziare un confronto serrato su tutto il territorio piacentino e su tutti gli argomenti, facendo partecipare le varie categorie economiche e non solo. Bisognerà fare politica anche nei piccoli comuni. Non possiamo pensare che la politica sia solo quella fatta ad alti livelli. Anche i sindaci dei piccoli comuni hanno un ruolo politico rilevante. Ci sarà da fare un grande lavoro su tutto il territorio piacentino per creare una grossa squadra. Abbiamo davanti le unioni dei comuni, la chiusura delle Province, un’epoca di grandi cambiamenti. Dobbiamo essere pronti e non andare allo sbaraglio ognuno dicendo la sua. Soprattutto in una provincia come la nostra che di questi temi è assai massacrata (acqua, 118, ospedale di Fiorenzuola). La politica deve dare risposte e raggiungere dei risultati”.
Callori potrebbe pensare a qualche ruolo politico all’interno del nuovo partito?
“A me piace molto fare politica quotidianamente e lo farò fino alla fine del mandato. E se avrò l’opportunità lo farò anche dopo. Chi pensa di fare politica seduto su una seggiola, non va bene. Oggi la gente non vuole questo, vuole politici che stiano tra la gente e che portino a casa dei risultati. Se mi chiederanno di darmi da fare per mettere a disposizione la mia esperienza io dirò di sì. Certo che non vado alla rincorsa di nulla. In 10 anni credo di vare dato qualcosa. Tra nemmeno un anno tanti sindaci termineranno il loro mandato, un patrimonio importante che andrà capitalizzato, non usa e getta”.
Spesso però la sensazione è che i volti siano sempre gli stessi. Non crede che il partito abbia bisogno di un rinnovamento?
“Sicuramente ci sarà bisogno di rinnovamento, ma anche di persone che hanno avuto un ruolo e che hanno esperienza da mettere in campo. Sto sentendo molte persone che in questi anni si erano allontanate dal Pdl e che pian piano si stanno riavvicinando convinte che il progetto di Forza Italia possa essere positivo. Servirà un rinnovamento importante che lasci spazio anche ai giovani amministratori. Concordo: non possiamo pensare di presentare sempre le solite persone”.
Sabato prossimo all'agriturismo di Bosco Celati a Fossadello, alle 16, un gruppo di ex forzisti con lo stesso Callori in testa ha organizzato una cena incontro alla quale parteciperà anche l'onorevole Elio Massimo Palmizio. Sarà l'occasione per parlare del percorso che porterà alla nascita della nuova Forza Italia. Da quanto risulta, parteciperanno anche politici noti che nel corso degli anni si sono allontanati dal Pdl, ma che sarebbero pronti a rientrare in Forza Italia. C'è anche chi parla di una possibile sorpresa, magari una telefonata niente meno che di Silvio Berlusconi.