In questi giorni di calura estiva, conditi da sagre, manifestazioni, mercati ed attrattive paesane, non è difficile trovare artisti di strada, posizionati lungo le strade principali o il centro delle piazze, intenti ad attratte i passanti con spettacoli animati o “immobili” come i mimi.
Pare impossibile che riescano a stare per decine di minuti immobili e statuari incuranti dei richiami, dei passanti, degli scherzi o dei saluti di chi tenta di indurli al movimento.
Ogni azione ha la sua dignità e deve essere rispettata in quanto effettuata con attenzione impegno; detto ciò occorre entrare nello specifico e verificare che le normative vigenti vengano correttamente applicate e rispettate.
In queste settimane, la locale sezione ENPA, sta ricevendo numerose segnalazioni, da parte di cittadini residenti e non, in merito a persone che utilizzano animali nello svolgimento della loro attività di spettacolo; la sezione allerta prontamente le forze dell’ordine, al fine di richiedere una verifica della corretta applicazione delle normative. Alcuni comandi, sollecitati all’intervento, ritengono che se l’animale non stia partecipando allo spettacolo possa essere tenuto accanto alla persona che pratica l’attrattiva.
Di diverso avviso la rappresentanza di ENPA sul territorio che invita a leggere con attenzione quanto scritto nella norma; noi siamo andati a leggerla e la riportiamo per esteso come pubblicata sul sito della Regione Emilia Romagna:
“animali da compagnia non possono essere utilizzati od esposti a titolo di richiamo od attrazione in ambienti o luoghi pubblici”
questo è quanto scritto nella Legge Regionale n°5 del 2005 al secondo comma dell’articolo 7.
“Sembra pertanto evidente (dice Loris Burgio Presidente della sezione Provinciale di ENPA) che la sola presenza anche a lato dello spettacolo, o dell’attrattiva, posta in essere dall’artista di strada, contravvenga alla norma regionale. Secondo molti non è di alcuna rilevanza se l’animale partecipi attivamente allo spettacolo stesso, se fosse utilizzato un bradipo al posto del cane, questo starebbe immobile, ma fungerebbe ugualmente da attrattiva. Mi preme evidenziare (continua Burgio) che dietro la semplice esposizione dell’animale si può celare una situazione di violazione normativa molto più grave: l’illecita immissione di animali sul territorio nazionale, la mancata identificazione dello stesso o gli omessi controlli veterinari, fino ad arrivare all’abbandono dell’animale quando questo, non più cucciolo, perde interesse verso gli astanti; occorre però sempre scindere ogni caso dalla veemenza animalista e verificare quale sia l’intervento migliore per l’animale: non sempre la cosa migliore è portarlo via al padrone, non sempre c’è maltrattamento e non sempre mancano i documenti previsti, ogni caso va analizzato singolarmente”
Abbiamo allora chiesto a Burgio quali siano le proposte di ENPA Piacenza per porre un freno all’utilizzo di animali in modo improprio, visto che se l’artista di strada ha diritto di scegliere come trascorrere le proprie giornate, all’animale viene imposta tale attività e non possiamo sapere se è gratificante, per lo stesso, svolgerla.
“La prima cosa da porre in essere è una corretta informazione alle persone sulle opportunità, e modalità, di impiego e trattamento degli animali e delle normative che regolano tale attività; molti non sono a conoscenza che alcuni usi e costumi nel trattamento degli animali, protratti negli anni, comportano il rischio di pesanti azioni sanzionatorie ed, in alcuni casi, a procedimenti penali verso colui che li compie. Con i primi di agosto porteremo a compimento il corso per Guardie Zoofile ENPA, una volta terminato l’iter burocratico con la Prefettura e la Questura, queste opereranno sul territorio provinciale in ausilio alle forze già presenti. E’ nostra intenzione collaborare nello sgravio dei già numerosi compiti attribuiti ai Vigili Urbani, ed alle altre forze dell’ordine attualmente operative sul territorio, intervenendo in quelle situazioni dove sono coinvolti animali. Nel frattempo invitiamo i cittadini, che siano testimoni di attività di spettacolo con il coinvolgimento (si parla di “coinvolgimento” e non della mera presenza) di animali, a segnalarlo ai locali comandi dei VV.UU., dei Carabinieri e alle Guardie Zoofile. Ci stiamo attivando con i vari comandi comunali e provinciali, cercando il coinvolgimento dell’USL Veterinaria, per stabilire un modus operandi condiviso nella trattazione dei casi indicati.”
In attesa che venga stabilito un modus operandi condiviso e che i vari iter burocratici giungano a termine, confidiamo nelle segnalazioni dei cittadini e nel pronto intervento delle forze dell’ordine, disponibili , al fine di salvaguardare la salute degli animali utilizzati e di quelli con cui, questi, possono venire a contatto.