Anziana soffocata nel letto, chiuse le indagini: l’unica indagata è la figlia

Si sono chiuse ufficialmente le indagini sull’omicidio di Anna Giuliana Boccenti, la 90enne soffocata con un cuscino nel letto della sua casa di via Mameli, a Castelsangiovanni, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio scorsi. Unica indagata è la figlia adottiva dell’anziana: Maria Cristina Filippini, 48 anni, a sua volta madre di tre figlie. Indagata e rea confessa: dopo qualche giorno di tentativi di depistaggio era crollata di fronte ai carabinieri che attorno a lei avevano stretto il cerchio degli accertamenti.

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A supporto della confessione, qualche settimana fa sono arrivati i primi risultati sui test di laboratorio effettuati dal Ris di Parma e dall’Istituto di Medicina legale di Pavia: sotto le unghie della 90enne ci sono tracce del dna della figlia, segno che probabilmente aveva tentato di opporre resistenza.

Particolarmente inquietante il probabile movente del delitto, finito sulle prime pagine di tutti i giornali e nei rotocalchi televisivi nazionali: il bisogno di denaro per giocare ai videopoker. Indagini preliminari chiuse, dunque. Il prossimo step, tra una ventina di giorni, la formale richiesta di rinvio a giudizio.