Gotor a Piacenza carica i bersaniani: “Vogliamo un partito aperto al civismo”

“Fare il Pd”, questo l’intento dei bersaniani e anche il titolo del testo da seguire per ottenere il risultato sperato. Ha presentato le intenzioni della corrente che fa capo a Pier Luigi Bersani e il documento che ne racchiude il pensieri, Miguel Gotor, consigliere dell’ex segretario e parlamentare del Partito Democratico.

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Alla sede di via Martiri della Resistenza, in mattinata, erano presenti in molti, tra i quali spiccavano: il parlamentare Maurizio Migliavacca, da sempre vicino a Bersani e il segretario locale Vittorio Silva insieme agli assessori Silvio Bisotti e Giovanna Palladini, e gli iscritti Carlo Berra, Mauro Rai, Rita Piva, Adriana Bertoni, Nino Beretta, Nanda Montanari, Annalia Reggiani e Betty Rapetti.

“Vogliamo partiti politici aperti al civismo – ha detto Gotor – Con gli ultimi mesi, con l’esperienza della presidenza della Repubblica abbiamo dato una cattiva prova di noi stessi. Per questo abbiamo scritto questo testo, per rinnovare il partito”.

La ricetta del consigliere di Bersani e  insegnante di Storia moderna presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino è semplice quanto ambiziosa: “Ottenere una mescolanza di culture politiche differenti, un soggetto che abbia un principio d’ordine e non un campo aperto che alla prima responsabilità non si dimostra all’altezza”.

Poi Miguel Gotor non si è astenuto dal commentare il tanto atteso congresso nazionale: “E’ vicino e certe fibrillazioni sono fisiologiche. Il nostro candidato? Prima fissiamo i contenuti, poi staremo con chi li condividerà. Anche con Matteo Renzi se ci troveremo d’accordo sui punti fondamentali: il suo può essere un contributo importante”.