Il piacentino Luca Zandonella rappresentante di quattro regioni nel nuovo direttivo dei giovani della Lega Nord, da domenica guidato da Matteo Mognaschi, 26 anni e vicesindaco di Pavia.
Zandonella – 24 anni, attuale vicesegretario provinciale e coordinatore dei Giovani Padani di Piacenza – sarà ambasciatore di Emilia e Romagna (suddivise in due diverse ‘nazioni’ nella geografia leghista), Marche, Toscana e Umbria nell’esecutivo federale dei giovani della Lega Nord.
Sarà così protagonista di una nuova era all’interno del movimento. Con il congresso federale di domenica – al Teatro nuovo in San Babila, a Milano – i ‘padri fondatori’ dei giovani del Carroccio hanno infatti passato il testimone a una nuova generazione di militanti leghisti under 30. L’ex coordinatore federale Lucio Brignoli ha affidato le redini della squadra a Mognaschi, che avrà attorno a sé quattro delegati territoriali (Zandonella è, appunto, uno di questi) per tenere i contatti con tutte le regioni in cui il Carroccio ha una rappresentanza giovanile.
A sorpresa il segretario federale Roberto Maroni ha nominato proprio Mognaschi nella squadra dei suoi ‘vice’, a fianco del sindaco di Verona Flavio Tosi e dell'europarlamentare Matteo Salvini.
“E’ stato un segnale importante, un grande attestato di stima nei confronti di noi giovani” commenta Zandonella, che si dice “onorato di far parte del nuovo coordinamento federale”. “Rappresenterò tutte le nazioni che mi hanno eletto come loro rappresentante nel direttivo federale. Porterò tutte le istanze all’interno del direttivo”. E, quanto al ruolo dell’Emilia Romagna: “Penso che sia una pedina fondamentale del grande Nord. Dopo la Lombardia, siamo la seconda regione più penalizzata dal sistema centralista, anche più del Veneto. In Emilia Romagna la questione settentrionale è viva, evidente e risveglia le nostre coscienze, richiamandoci all’impegno politico per riformare radicalmente un sistema malato”.