Il centrodestra, dopo un periodo di letargo, sembra essersi ripreso la scena. Questo grazie all’annuncio di Silvio Berlusconi di voler tornare a Forza Italia. Il Popolo della Libertà non sarà archiviato ma diventerà il contenitore di tutte le forse di centrodestra, con Forza Italia come partito trainante. E anche a Piacenza le reazioni non sono mancate.
Su tutte quella dell’ex senatore e sindaco di Ferriere, Antonio Agogliati. E’ lui ad aver annunciato che rappresentarà Piacenza nel nuovo coordinamento regionale di Forza Italia: “Sì, già in tempi non sospetti ci eravamo riuniti a Bologna e mi era stato chiesto. Ho accettato e ora, al di là del nome, dobbiamo tornare a fare buona politica con rispetto dei cittadini e che abbia le soluzioni ai problemi”. Anche perché, ha tenuto a precisare, “se tutto questo dev’essere annaquato come Pdl, ben venga Forza Italia, che ha evitato che il nostro paese diventasse comunista”.
Reazioni a pioggia, comunque, in casa centrodestra. Se il consigliere del Pdl Andrea Pollastri è apparso più riflessivo: “Penso che verrà convocato un direttivo nazionale e regionale ma è difficile ora fare una valutazione. Sicuramente nel partito in tanti propugnano il ritorno”, il dirigente locale del Pdl, Werner Argellati si è dimostrato entusiasta: “Come sempre Berlusconi ci ha visto giusto e ha capito che il Pdl ha esaurito il suo compito. Con il ritorno di Forza Italia – ha detto – si rilancerebbe il progetto politico del 1994, che ha entusiasmato milioni di italiani, ridando vigore al popolo dei moderati”.
Il ritorno al passato piace, tanto che anche Tommaso Foti, ora passato a Fratelli d’Italia, è apparso tutt’altro che indifferente: “Berlusconi ha capito che il Pdl aveva inglobato in sè troppe forze politiche, quindi si ritrovava senza alleati con cui arrivare alla maggioranza dei voti. Se davvero tornerà, Forza Italia potrà riunire i moderati, lasciando che si sviluppi una formazione di destra, di cui Fratelli d’Italia può essere riferimento”.
Il ‘94, per molti che si impegnarono per il progetto del Cavaliere e nel partito che ne nacque, rimane una stagione irripetibile. Però, nonostante ciò, l’idea potrebbe essere vincente. Lo ha confermato persino uno degli esponenti storici di Forza Italia e poi del Pdl, Sandro Ballerini, che da un paio di anni è fuori dalla politica attiva: “Non sono d’accordo sulla bontà della minestra riscaldata. Però Berlusconi dà prova di saper trovare soluzione al caos politico di questo periodo. Non cancella il Pdl e rifonda Forza Italia – ha affermato Ballerini -, per cui è una buona trovata. Soprattuto perché spiazza quel Pd, che non è neppure degno di una vecchia Democrazia Cristiana”.
LE PROPOSTE DEL CENTRODESTRA PIACENTINO – In mattinata i giovani di Fratelli d’Italia hanno fatto sentire le loro ragioni, in vista di strutturarsi ufficialmente. A farsi portavoce del malcontento Matteo Moggi, Filippo Galba e Valentina Malvermi che hanno tenuto una conferenza stampa nella saletta Cattivelli del Comune per criticare le politiche del Comune e del governo Letta: “Sono uniti dal disinteresse verso i reali bisogni delle nuove generazioni”.
Sempre in mattinata ma al point del Pdl in via Calzolai, il consigliere regionale del Pdl, Andrea Pollastri ha presentato la sua proposta di legge sui servizi alla persona: "In questo momento di difficoltà economiche generali si deve puntare a liberare il maggior numero di risorse possibili da destinare all’erogazione dei servizi, quindi con questa riorganizzazione si potrebbero ottenere importanti risparmi, senza andare ad intaccare il livello dei servizi stessi. L’esempio di Piacenza è quello delle due Asp che potrebbero diventare una, alleggerendo quindi la struttura e avendo più soldi da destinare agli utenti”.