Patto di stabilità, la Regione sblocca oltre 10 milioni di euro per Piacenza

La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha deliberato la ripartizione della prima quota 2013 di potenzialità di spesa che, in virtù degli accordi tra le Regioni e il Governo e le leggi regionali in materia di patto di stabilità, viale Aldo Moro distribuisce al sistema delle autonomie. Si tratta di quasi 100 milioni di euro che permetteranno a Comuni e Province di pagare i fornitori e di fare investimenti utilizzando risorse proprie ma che, stante i vincoli nazionali in materia di patto di stabilità, non potrebbero usare.

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Nello specifico si tratta di 10,1 milioni in provincia di Piacenza, 11,6 nel parmense, 10,5 nel reggiano, 9,5 nel modenese, 15,2 nel bolognese, 6,2 nel ferrarese, 8,4 nel ravennate, 19,6 in provincia di Forlì-Cesena e 8,1 nel riminese.

In questo primo riparto, alla luce di norme nazionali e precise richieste delle amministrazioni locali e dei loro rappresentanti, la metà delle risorse è stata riservata ai piccoli Comuni quelli che, per la prima volta, sono soggetti alle norme del patto nazionale.

Nei prossimi giorni la Regione provvederà a una nuova ripartizione di risorse: 9 milioni di euro riservate esclusivamente ai Comuni colpiti dal terremoto del 2012, così come, a seguito della conversione in legge dell’apposito decreto governativo, agli enti danneggiati dal terremoto saranno destinati altri 50 milioni di euro di potenzialità di spesa per azzerare completamente i vincoli nazionali in materia di patto di stabilità.

“Dal 2010 a oggi la Regione ha “liberato” oltre 400 milioni di euro di potenzialità di spesa permettendo così alle aziende di vedersi pagati lavori già fatti e di avere liquidità, una vera e propria boccata di ossigeno in questo difficile momento”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, che ricorda come in autunno, come avvenuto negli ultimi anni, ci sarà un ulteriore riparto di potenzialità di spesa per i Comuni e le Province dell’Emilia-Romagna. “In questo modo cerchiamo di far da volano alla ripresa economica”, sottolinea Saliera.

Per l’amministrazione provinciale di Piacenza nello specifico, i fondi ammontano però a 2 milioni e 9: da qui l’insoddisfazione del presidente della Provincia Massimo Trespidi: "Due anni fa erano 13 milioni, l'anno scorso erano circa 5, quest'anno non arriviamo ai 3 milioni. I fondi sbloccati sono sempre meno, speriamo nella seconda tranche di settembre".