Politiche giovanili. Dalla Regione 52mila euro per i progetti di Enti locali

Un nuovo bando regionale che stanzia 900 mila euro per interventi a favore di giovani e adolescenti tra i 10 e i 29 anni, promossi da Enti locali e privati del mondo dell’associazionismo, del volontariato e degli oratori. Il bando, che è stato illustrato oggi nella V Commissione consiliare dall’assessore regionale Donatella Bortolazzi, sarà approvato dalla Giunta nei prossimi giorni. “Ancora una volta saranno i territori – sottolinea l’assessore Bortolazzi – a segnalarci e condividere con noi le priorità degli interventi delle nostre politiche rivolte ai giovani, in particolare presidiando e valorizzando gli spazi di aggregazione in senso ampio”. Secondo l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi “la conferma del bando regionale costituisce un importante elemento di continuità circa il sostegno alle iniziative che il privato sociale svolge nei territori in favore di adolescenti e giovani, in una logica di sussidiarietà. Tale iniziativa va interpretata anche quale sostegno alla novità costituita dalle recenti linee di indirizzo per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza previste nell’ambito del Progetto Adolescenza”.
In particolare si tratta di 400 mila euro a disposizione di enti locali (per attività rivolte alla popolazione giovanile) e 500 mila euro per attività aggregative ed educative promosse da soggetti privati senza fini di lucro come associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, oratori e istituzioni similari. Dei 500 mila euro, nel dettaglio, 100 mila euro sono destinati a progetti di valenza regionale (che insistono su 3 o più ambiti provinciali) e 400 mila euro a progetti di valenza territoriale di dimensione provinciale, distrettuale o comunale.
Gli ambiti di intervento cui dovranno richiamarsi i progetti sono, tra gli altri, la cittadinanza attiva intesa come promozione di percorsi del protagonismo diretto dei giovani e come valorizzazione delle esperienze di coinvolgimento di realtà associative e gruppi informali; l’informazione e la comunicazione rivolta ai giovani e la valorizzazione di azioni propedeutiche all’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro (per quanto riguarda i progetti degli Enti locali), la promozione del benessere e l’offerta di opportunità socio educative (per progetti dei privati senza fini di lucro). I progetti potranno anche riguardare iniziative per il tempo libero e le diverse forme di aggregazione per gli adolescenti e preadolescenti con difficoltà di socializzazione o a rischio di dispersione scolastica o emarginazione promosse da soggetti privati.
La ripartizione nelle province
I fondi sono ripartiti tra tutte le Province in base alla percentuale della popolazione residente. A Bologna, dove abita il maggior numero di adolescenti e giovani tra i 10 e i 29 anni, il budget complessivo è di 167.536 euro. A seguire: Modena con 134.041 euro; Reggio Emilia con 103.639 euro; Parma con 80.056 euro; Forlì-Cesena con 72.242 euro; Ravenna con 67.136 euro; Rimini con 62.910 euro; Ferrara con 56.184 euro e Piacenza con 53.256 euro.
Alle Province è riservato un ruolo di programmazione e pianificazione degli interventi e di scelta, d’intesa coi Comuni, dei progetti prioritari.

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