Stranieri che bevono in bottiglie di vetro, in piena notte, nonostante i divieti, chiassosi minimarket ed esercizi etnici aperti a oltranza, ubriachi stesi in mezzo alla strada e dagli atteggiamenti ‘rissosi’. Lo segnala il gruppo dei Giovani padani di Piacenza, impegnato in queste settimane nei “gazebo per la sicurezza”, postazioni fisse di presidio della zona di via Roma e dintorni. Nel corso delle serate militanti e volontari stanno inoltre raccogliendo le firme per ottenere il trasferimento dei detenuti stranieri nei Paesi d’origine, iniziativa lanciata a livello federale dal Carroccio.
“Da quasi un mese, ogni settimana scendiamo in strada con i nostri gazebo per fornire il nostro contributo alla sicurezza della zona, falcidiata dal dramma di un’immigrazione sfrenata e mal gestita in questi anni – dice il coordinatore Luca Zandonella, anche vicesegretario provinciale della Lega Nord -. In questo periodo abbiamo assistito alla sistematica violazione di disposizioni e regole, puntualmente segnalata alle autorità competenti. Trattandosi di ordinanze e regolamenti comunali chiediamo che il Comune intervenga quanto prima.
Come simili situazioni di degrado sono evidenti a noi e ai residenti, altrettanto lo sono per il sindaco Paolo Dosi, che invitiamo ad agire immediatamente”.
Invece di aprire alle richieste di case popolari recentemente avanzate dai sinti riuniti al Montale, invece di pensare ad accogliere ad oltranza profughi di un’emergenza che non esiste più, pensi una buona volta alla sua gente e alle reali emergenze di questa città. Quella della sicurezza, soprattutto nella zona di via Roma, è sicuramente una di queste. Stiamo toccando con mano l’esasperazione di residenti e cittadini, che chiedono legittimamente di potersi sentire tranquilli nelle loro case e per le strade. Invece di sfilare al raduno sinti il sindaco si faccia qualche passeggiata serale per le vie della stazione e scoprirà che la situazione, nella zona, gli è totalmente sfuggita di mano”.