“La conferma della sospensione della rata dell'Imu per i proprietari di prima casa e la sua estensione anche ai terreni agricoli sono un segnale importante del governo Letta alle famiglie e a una parte del mondo produttivo. La premessa per una riforma più organica e complessiva del regime fiscale sulla casa, nel segno di una maggiore equità e con un'attenzione a tutte le attività economiche”. Lo sostiene la parlamentare piacentina, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Paola De Micheli, che sottolinea come le misure adottate nel Decreto vadano anche nella direzione indicata da molte delle istanze giunte da Piacenza: “Anche le categorie agricole piacentine hanno bene accolto il provvedimento di sospensione dell'Imu sui fabbricati e i terreni, già annunciato in occasione dell'assemblea provinciale di Confagricoltura”.
“L'esecutivo ha compiuto un primo passo che conferma gli impegni presi – aggiunge – dal presidente del Consiglio Enrico Letta nel suo discorso di insediamento, ma l'obiettivo è quello di lavorare sin da subito a un disegno complessivo di riforma dell'imposta sugli immobili con alcuni punti fermi. Il primo impegno molto stringente riguarda l'introduzione di un meccanismo di alleggerimento fiscale rivolto alle imprese. Dentro il testo c'è infatti un segnale preciso: si indica tra le priorità della riforma la previsione di forme di deducibilità dal reddito d'impresa dell'imposta pagata sugli immobili che servono per attività produttive”.
“L'altro aspetto che non è entrato nel Decreto – spiega la De Micheli – per ragioni tecniche riguarda la sospensione della rata Imu per gli alloggi affittati a canone agevolato, un tema che ho portato avanti grazie agli stimoli e ai suggerimenti giunti da Piacenza. Anche in questo caso c'è l'impegno a far rientrare una norma ad hoc nella riforma, per incentivare sempre di più questa forma contrattuale utile alle famiglie meno abbienti e efficace strumento di emersione dell'irregolarità”.