Lega Nord, Pdl e Fratelli d'Italia si schierano contro il regolamento delle unioni civili proposto dal Pd con l'avallo del Movimento 5 Stelle. “Un regolamento che non produce effetti normativi e non porta benefici a nessuno – ha sentenziato il consigliere Marco Tassi del Pdl. É una proposta solo di immagine. Crediamo che l'unica famiglia che debba essere tutelata sia quella tra uomo e donna. L'apertura sulle coppie di fatto non è condivisibile”.
Più cauta Erika Opizzi (FdI), che pur considerando la tutela dei diritti civili alle coppie di fatto una priorità del nuovo governo, contesta la proposta a livello locale: “Si tratta di procedimento inutile, un contentino per l'elettorato: un regolamento che prevede bastino legame di affettività e coabitazione per richiedere lo status di coppia di fatto prevede requisiti molto labili”.
Rincara la dose il consigliere Tommaso Foti: “Questa proposta non dice assolutamente nulla, è uno specchietto per allodole, che fa vedere che si fa qualcosa quando in realtà non si fa niente. Da una parte si vorrebbe dire che cambia qualcosa, quando in realtà all'atto pratico il regolamento qualifica il venir meno dei vincoli affettivi come motivo sufficiente per la cancellazione della coppia”.
Soddisfatto Massimo Polledri (Lega Nord) per la compattezza mostrata dall'opposizione. Il consigliere ha invitato i proponenti a fare un passo indietro, auspicando anche l'intervento del sindaco Dosi in merito. “In un punto il registro equipara la famiglia alle coppie civili. Qualcuno inizierà a reclamerà diritti, a partire dalla richiesta di case popolari o di forme di sostentamento di vario tipo. Cercare di scardinare l'articolo 29 della Costituzione a partire da un Consiglio Comunale è eccessivo”. Discussione del regolamento prevista per giovedi in commissione.