Werner Argellati all'attacco della giunta Rolleri (Pd) di Vigolzone. L'ex sindaco e attuale membro del direttivo del Pdl denuncia 4 anni di mala amministrazione, caratterizzata da sperperi e conti gonfiati. Come l'ultimo consuntivo per il 2012 che prevede, a suo dire, un avanzo doppio a quello reale, ottenuto attraverso un indebito calcolo degli introiti derivanti dall'Imu. “Un bilancio fallimentare, disastroso, quello approvato nell'ultimo consiglio comunale di venerdì scorso, che prevede un avanzo di competenza di 98000 euro, ottenuto però attraverso un falso in bilancio derivante dalla presentazioni di introiti sull'Imu impossibili da incassare e non presenti in fase di previsione”.
Ma non è l'unico capo di accusa: Argellati si schiera anche contro l'aumento dell'Imu sulla seconda casa dallo 0,76 allo 0,90 per mille. “ Mi è stato risposto che l'aumento è stato fatto per prevenire ulteriori possibili tagli da parte del Comune. Siamo arrivati alla tassa preventiva; inaccettabile un ulteriore aumento delle tasse in questo periodo. È ora di razionalizzare costi e servizi, diminuendo gli sprechi”. Un esempio, il distributore di acqua refrigerata, offerta gratis a tutti e anche ai non residenti di Vigolzone. “Meglio sarebbe stato dare una tessera per l'utilizzo ai soli abitanti di Vigolzone, permettendo di abbattere i costi”. E poi l'accantonamento del progetto Smart Town che avrebbe consentito un risparmio di energia elettrica stimabile – secondo Argellati – attorno ai 50000 euro annui. “Si è data invece priorità all'acquisto del mulino di Villò, costato 100mila euro e poi demolito l'anno successivo, peraltro in modo illegittimo, senza ascoltare il parere della sovrintendenza alle belle arti”.