La Lega Nord torna in strada per garantire maggiore sorveglianza e sicurezza a due delle aree che in questi giorni stanno vivendo un’escalation di criminalità e microcriminalità: via Roma a Piacenza, le cui vicende sono salite alla ribalta delle cronache in questi giorni, e le zone rurali di Cortemaggiore dove, in appena 10 giorni, sono state depredate otto cascine. L’ultimo di questi casi ha fatto registrare un furto per oltre 30mila euro. Unendo le due vicende, la Lega Nord di Piacenza e quella del Comune magiostrino hanno deciso di rispolverare quelle che una volta venivano chiamate “ronde padane”. Oggi il Carroccio preferisce accantonare questo termine perché di fatto non si tratta più di ronde. La sostanza è certamente la stessa ma per quanto riguarda via Roma è stata introdotta una novità sostanziale: invece di una camminata come si usava in occasione delle ronde, la Lega allestirà dei gazebo serali che dureranno per alcune ore. Discorso diverso per Cortemaggiore dove i gruppi di militanti continueranno nella formula della camminata in gruppo per quella che chiamano “passeggiata della sicurezza”: uniche armi a disposizione una casacca catarifrangente, un cellulare per chiamare carabinieri o polizia tempo zero e, ci tengono a precisare i militanti leghisti, la testa sulle spalle “perché nessuno è qui per fare il giustiziere solitario” spiegano. La doppia iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede di via Trieste da parte di Pietro Pisani, segretario provinciale, Luca Zandonella responsabile dei Giovani Padani e Matteo Rancan, assessore di Cortemaggiore e responsabile dei Giovani Padani delle Lande Pallavicine.
“Quando camminiamo per strada e la gente ci riconosce come militanti della Lega Nord – spiega Pisani – ci chiede di fare qualcosa, di agire. Noi abbiamo deciso così di scendere in strada per la legalità e per far sì che la gente non abbia più paura di camminare la sera in certe zone della città. Vuole essere anche un modo per stimolare le autorità ad agire in modo più incisivo su certe tematiche. Un modo che trascenda iniziative come l’Agenzia Quartiere Roma che più di fornire stipendi a chi vi ha operato non ha fatto nulla”.
“In città allestiremo dei gazebo in via Roma, davanti ai giardini Margherita e altre zone dove persiste lo spaccio di droga. Questa nuova modalità è più efficace della ronda: prima succedeva che, una volta passati in una determinata zona, i malviventi tornavamo subito in azione, con i gazebo non potranno farlo perché resteremo in zona per diverse ore. Inizieremo martedì prossimo, poi i presidi saranno organizzati con cadenza quasi settimanale: non comunicheremo però le date successive per mantenere l’effetto sorpresa e rendere l’iniziativa più efficace”.
Per quanto riguarda le passeggiate della sicurezza a Cortemaggiore prende la parola Rancan che spiega come molti cittadini non iscritti alla Lega Nord abbiano già comunicato la loro adesione e la volontà di partecipare all’iniziativa. Nel comune magiostrino i militanti e i residenti si sposteranno a piedi nel centro del paese, in auto da una cascina all'altra nelle campagne.
A margine della conferenza stampa interviene anche Zandonella per rispondere ai giovani del Partito Democratico che l’altro giorno hanno duramente attaccato la manifestazione organizzata dagli ultras della Lupa Piacenza in via Roma. I giovani del Pd hanno criticato soprattutto il richiamo lanciato dai tifosi biancorossi alla piacentinità di via Roma, giudicando anacronistica e di fatto insensata questa connotazione “etnica”: “Non c’è nulla di male nel connotare via Roma come piacentina. Saranno Giovani Democratici ma sono già tromboni della politica. La verità è che al passaggio del corteo degli ultras tanti residenti sono scesi in strada o sono usciti dai negozi per salutare i tifosi e applaudirli”.