La lente del fisco sul no-profit per stanare i “ladri” di agevolazioni

La lente del fisco si rivolge verso le associazioni onlus, le associazioni sportive dilettantistiche e quelle senza scopo di lucro. Obiettivo stanare chi abusa dei vantaggi fiscali che la legge riconosce a questa tipologia di associazioni. Anche nel settore del no profit l’agenzia delle entrate ha affinato le armi, visto che insieme ai dati desunti dalle scritture contabili e dalla camera di commercio anche le comunicazioni fatte al database Eas forniscono ulteriori elementi ai fini fiscali e non. Pertanto anche quest’anno, come nel 2011, l’agenzia si prepara ad inserire gli enti no profit all’interno del piano dei controlli. Nel 2011 le verifiche sono state concentrate verso le associazioni iscritte nei registri regionali o provinciali, cooperative, associazioni che operano in campo agricolo, agriturismi. In prima battuta i controlli si concentrano sul contenuto degli statuti, visto che solo statuti redatti in un particolare modo consentono all’associazione di iscriversi all’anagrafe delle Onlus e quindi di fruire dei benefici tributari. Inoltre ulteriori controlli vengono effettuati per stabilire quale sia l’attività principale dell’associazione, e se i ricavi per attività commerciali superano quelli relativa all’attività sociale. Inoltre sono frequenti anche gli scambi di dati
con altre amministrazioni, come l’agenzia per il terzo settore. L’esperienza pregressa ha permesso di individuare diversi tipi di fattispecie di pratiche evasive. Come le associazioni create con il solo fine di organizzare eventi e spettacoli o gli enti che, a dispetto della democraticità prevista, accentrano in poche mani la gestione del circolo.

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Per far luce su questo settore e per tutelare coloro che effettivamente svolgono questa opera con serietà, l’A.I.C.S. (ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA E SPORT) ha organizzato sabato 9 marzo il Primo Convegno Giuridico Fiscale.L’A.I.C.S. nasce nel 1962, è riconosciuta dal CONI quale Ente Nazionale di Promozione Sportiva; dal Ministero dell’Interno quale Ente con finalità assistenziali; dal Ministero del Lavoro quale Ente di Promozione Sociale e dal Ministero della Solidarietà Sociale per l’attività a favore degli immigrati. Opera su tutto il territorio nazionale attraverso Comitati Regionali che fanno capo a Comitati Provinciali i quali estendono capillarmente la propria attività a beneficio delle zone a loro riservate e come servizio all’utenza locale e non. Nel corso degli anni il nostro operato si è rivolto a bambini e ragazzi per la promozione sportiva e l’organizzazione di centri estivi, sostenendo economicamente anche famiglie disagiate ed extra-comunitarie; tuttavia il nostro raggio d’azione si estende anche verso il terzo settore, con progetti volti a sostenere il turismo, l’ambiente, la protezione civile la formazione. L’azione preponderante a sostegno dello sport ed in particolare del settore giovanile, ha condotto l’AICS a intraprendere azioni di tutela nei confronti dei propri associati e non organizzando assistenza fiscale e convegni giuridici delucidativi rispetto alle norme e ai cavilli burocratici in cui le associazioni si devono “barcamenare”.

Il Convegno del 9 marzo in particolare si terrà presso la Sala Convegni Veggioletta della Banca di Piacenza (Via I Maggio) ed avrà come relatore l’Avv. Guido Martinelli dello Studio Rogolino Martinelli di Bologna, massimo esponente giuridico-fiscale in materia di associazionismo.

Il Convegno verterà principalmente sulle verifiche che l’Agenzia delle Entrate sta svolgendo a carico delle Associazioni (a.s.d., no profit, onlus, proloco, ecc) e sui controlli relativi ai collaboratori associati che operano all’interno dell’ente a cura dell’Ispettorato del Lavoro, nonché sulle relative eccezioni sollevate dai rispettivi organi di controllo.

Il Convegno, del tutto gratuito, inizierà alle 9,00 e terminerà alle 13,00 con un piccolo intervallo. In considerazione della capienza della Sala Convegni (solo 130 posti) è obbligatoria una iscrizione che può avvenire anche on line scaricando il modulo dal sito www.aicspiacenza.it oppure www.aicsemiliaromagna.it da inviarsi, compilato in ogni parte alla casella di posta elettronica: dancing.aics@gmail.com.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la casella di posta elettronica oppure rivolgersi direttamente a: A.I.C.S. PIACENZA Via Vignola, 24 tel. 3487757200 oppure 3935667679.