“Mimì e la felicità” della compagnia La Piccionaia – I Carrara

Uno spettacolo che si ispira alla poetica del regista francese Jean Pierre Jeunet e alla sua ricerca sui concetti “mi piace/non mi piace”: una collezione di momenti perfetti, ingenui piaceri, accompagnati da piccoli ma importanti disgusti, iniziata per il suo cortometraggio intitolato “Foutaises” e sviluppato nel più noto film “Il favoloso mondo di Amélie”.

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È “Mimì e la felicità” del Teatro Stabile di Innovazione La Piccionaia – I Carrara, in scena a Piacenza al Teatro Comunale Filodrammatici da mercoledì 13 a venerdì 15 febbraio per la Stagione di Teatro Scuola “Salt’in Banco” proposta da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura.

Una doppia recita alle ore 9.15 e alle ore 10.45 è in programma mercoledì 13, mentre nelle altre date è prevista una sola rappresentazione alle ore 10. “Mimì e la felicità” è dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni.

In scena Ketti Grunchi, che firma lo spettacolo con Valter Rado ed Elisabetta Mazzullo e che – proseguendo la sua originale ricerca nel mondo dell’infanzia – ancora una volta per accostarsi al mondo immaginario dei bambini ha lavorato all’interno delle scuole, raccogliendo numerose affermazioni in relazione ai temi del mi piace/non mi piace e individuando quelle più significative.

La storia

Una domenica mattina, tra suono di campane e lenzuola stese, una coccinella maschio posa le sue zampette esattamente sulla punta di un grazioso dito indice. In quell’istante, davanti all’uscio di casa il nonno, guardando una vecchia foto della nonna, si soffia il naso rumorosamente. Cinque secondi dopo, Mimì decise di contare sulle dita tutte le cose che – al mondo – non le piaciciono, compresa la nonna che urla infilandosi le mani tra i capelli… e di seguito tutte quelle che, a cominciare dallo stare lassù, le piacciono…

Uno spettacolo, tenero, allegro e a volte commovente, grazie al quale Ketti Grunchi ha l’opportunità di mettere in mostra le sue

doti espressive. La aiutano, fuori campo, suoni, rumori e musiche che, assieme alla voce registrata di Sergio Mascherpa, rendono ancor più efficaci le innumerevoli trovate con cui la candida Mimì scopre la felicità nel mondo che la circonda.