Cavalli (Lega Nord): “Commissariare il consorzio di Bonifica”

“Commissariare il consorzio di bonifica di Piacenza”. Per il consigliere regionale Stefano Cavalli la giunta di viale Aldo Moro ne dovrebbe valutare l’opportunità dopo aver bocciato lo statuto approvato a settembre dal consiglio di amministrazione del consorzio piacentino. Alla base delle motivazioni della ‘stroncatura’ giunta dalla Regione: la “non conformità” del ruolo previsto per il direttore generale, “non più al vertice gerarchico sotto il profilo della gestione amministrativa e della direzione del personale” e la possibilità che il consorzio si è dato, in contraddizione con quanto previsto da Regione e unione delle bonifiche, di “finanziare o rilasciare garanzie o fidejussioni a ‘consorzi di scopo’ per la realizzazione di opere di loro interesse”. 
“Viene da pensare – rileva Cavalli – che il direttore generale e il comitato amministrativo siano stati relegati a figure ‘marginali’ per lasciare pieni poteri al presidente. Lo stesso collegio dei revisori dei conti, stando al consorzio piacentino, dovrebbe attivarsi solo se contattato, in barba ai propri compiti di tutela dei diritti dei dipendenti e dei contribuenti”. “Uno svuotamento di competenze a vantaggio di un’unica figura presidenziale, elevata al rango di plenipotenziaria delle volontà consortili”. 
“Riteniamo impropria, anomala e gravissima questa sonora ‘bocciatura’ incassata dal consorzio, che – a nostro avviso – dovrebbe piuttosto occuparsi di tagliare gli odiosi contributi di bonifica e della manutenzione ordinaria, di cui c’è sempre più bisogno. E invece il minimo di contribuenza nel 2013 aumenterà del 30 per cento, come già evidenziato in una precedente interrogazione. Il tutto a fronte di benefici discutibili o nulli per molti consorziati”. “La Regione deve valutare interventi immediati e, se il caso, drastici, come il commissariamento del consorzio. Ne ha facoltà e rientra nei suoi doveri di ispezione, controllo e vigilanza”.

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