Centro Democratico: “Nelle nostre liste niente parenti o impresentabili”

Si presenta ufficialmente Centro Democratico, il movimento guidato da Bruno Tabacci e in corsa insieme al centrosinistra per le prossime elezioni del 24 e 25 febbraio. Da Piacenza sono ben nove i candidati in corsa per il parlamento, tre per la camera, sei per il senato: di questi possono sperare in una poltrona Fabrizio Faimali in quinta posizione alla Camera e Flavio Antelmi in seconda per il Senato. Proprio quest’ultimo ha voluto dare il via ufficiale alla campagna elettorale di Centro Democratico piacentino.

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“Partiamo con grande entusiasmo perché siamo insieme ad una persona seria come Bruno Tabacci – spiega Antelmi – il quale, non appena sono state presentate le liste, si è dimesso dall’incarico di assessore per il Comune di Milano, segno di grande correttezza. Confidiamo che l’elettorato moderato sappia cogliere la serietà di questa lista. Noi non abbiamo i cosiddetti impresentabili, non abbiamo candidati con processi o indagini pendenti e non abbiamo nemmeno inserito familiari, amici e parenti come ha fatto qualche altro gruppo di centro. Noi facciamo della correttezza e della trasparenza il nostro motto. Da notare poi che sul nostro simbolo non è inserito alcun nome come invece accade sui loghi di altri movimenti, questo perché lavoriamo per tutti noi, non per portare al potere solo uno”.

Presente oggi anche Elena Torri, candidata al quarto posto per la Camera dei Deputati. “Vogliamo far capire che c’è la possibilità di sostenere il centrosinistra di Pierluigi Bersani votando per un movimento di centro serio e con le idee chiare. Il fatto che Piacenza abbia tanti candidati tra le nostre fila significa che in questo territorio noi crediamo molto e sono certa che qui otterremo un ottimo risultato”. E per quanto riguarda il rapporto con Mario Monti, Torri spiega: “Sicuramente saremo un anello di congiunzione tra il centrosinistra e Monti. Condividiamo alcuni punti della sua agenda, su altri siamo assolutamente distanti e vogliamo portare posizioni di maggior giustizia sociale e solidarietà”.