“Siamo gli unici in Emilia Romagna ad amministrare come Pdl, mi sarei aspettato piu’ attenzione per il nostro territorio” ha esordito Massimo Trespidi, attuale coordinatore , nel presentare i candidati del suo partito.
Non e’ sicuramente andata giu’ agli esponenti locali del Popolo della Liberta’ la lista dei candidati, decisa dai vertici, che vede pochi rappresentanti emiliani, rispetto a molti “paracadutati” da altre regioni.
Il Pdl, comunque, pare andare avanti nonostante lo svuotamento subito, con l’esodo di molti suoi esponenti – in primis l’ex coordinatore provinciale Tommaso Foti – e cerca di farlo con volti nuovi. “Puntiamo, come e’ evidente, su coloro che hanno amministrato. Lo hanno fatto bene e lo dimostreranno ancora” ha detto Trespidi, sottolineando che “non mancano pero’ anche profili che rappresentano l’associazionismo e la sanita’”.
Quanto piacentini del Pdl hanno possibilita’ di farcela? Secondo i nuovi vertici del partito a livello locale sì: “Se riusciamo a eguagliare i risultati degli ultimi anni a Piacenza – ha risposto il vicario Verner Argellati – non solo abbiamo la possiiblita’ di vedere un piacentino a Roma, ma anche due”.
Sul voto utile, come detto da Foti in mattinata, che a Piacenza sarebbe solo per Fratelli d’Italia per avere ancora rappresentanza locale nella Capitale, ha voluto intervenire Trespidi: “Sono parole da campagna elettorale. Ringrazio Foti per quanto fatto finora ma il voto per il Pdl e’ utile eccome per raggiungere un buon risultato”.