Carini (Pd): “Atlantis, cercare soluzioni per tenere il sito a Sariano”

Una risoluzione per chiedere alla giunta regionale emiliana di mantenere alta la guardia sul destino dello stabilimento Atlantis di Sariano di Gropparello e ricercare insieme alla proprietà tutte le soluzioni possibili per la reindustrializzazione del sito. Lo scrive il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Carini nella risoluzione depositata presso l’assemblea legislativa e che verrà discussa in aula nei prossimi giorni. “Pur non avendo la Regione competenza diretta sugli ammortizzatori sociali ordinari – sottolinea Carini – fin da subito ha prodigato il massimo impegno, insieme ai lavoratori, per ottenere le migliori condizioni possibili, che prevedono due anni di cassa integrazione cui seguirà la mobilità. Ora è indispensabile adoperarsi perchè il Ministero del Lavoro riconosca il massimo degli ammortizzatori fruibili ai lavoratori coinvolti, con la definizione, nel frattempo, di un piano di ricollocazione che coinvolga il maggior numero possibile degli stessi”.

Radio Sound

“Gli ammortizzatori sociali – aggiunge Carini – sono indispensabili in questa fase, ma non bastano. Perchè oltre a tamponare un’emergenza che riguarda i 180 dipendenti di Atlantis, occorre porsi seriamente il problema di scongiurare la spoliazione economica e produttiva di un paese come Gropparello e di un’intera valle. Lo stabilimento di Sariano costituiva l’insediamento produttivo più importante dell’intera Val Vezzeno, non possiamo accettare che smobiliti senza dare una prospettiva di reindustrializzazione o di riconversione. Per questa ragione nella mia risoluzione ho chiesto alla Regione di avviare un’interazione con tutte le parti coinvolte, in primis la proprietà Atlantis, finalizzata alla ricerca di nuove soluzioni produttive per il sito, sia con un impegno diretto che attraverso un possibile subentro da parte di altri imprenditori. Senza escludere la riqualificazione dell’area per un suo recupero ad altra tipologia di attività produttiva”.