Il capogruppo del Pd in Provincia – e ora candidato alle primarie per decidere chi andrà in Parlamento – interviene con una nota per chiarire come, nonostante vi siano pochi partecipanti, questa sia una consultazione di grande importanza.
“Personalmente, un primo motivo di soddisfazione e’ che la mia candidatura un obiettivo lo ha già raggiunto: consentire la celebrazione delle primarie, che altrimenti a Piacenza non si sarebbero neppure tenute. E questo vale per tutti coloro che riterranno di partecipare, che altrimenti non avrebbero neppure potuto scegliere se farlo o meno.
E, occorre essere chiari: queste sono primarie vere, ed io mi ho deciso di presentarmi, non per fare da comparsa, ma per vincerle. Spiace che ci siano solo 2 candidati e che, ad esempio, tutti coloro che hanno sostenuto Matteo Renzi alle scorse primarie (che a me non piace definire riduttivamente “Renziani”), non abbiano “un’opzione loro” in cui potersi pienamente riconoscere, ma credo che oggi si sia in una fase diversa dalla precedente, che cambierà il domani a seconda delle scelte di oggi, non penso che valga la pena essere rinunciatari e stare a casa, ma partecipare comunque. Paola ha fatto bene in questi anni, ma il senso della mia candidatura sta anzitutto nella volontà di portare Piacenza a Roma e non viceversa. Come Capogruppo in Provincia e come vice segretario del Pd, sono quotidianamente a contatto con le problematiche del nostro territorio; ed, il mio intento di “portare a Roma ciascun Piacentino” significa in primis, impegnarsi per “il problema dei problemi”: la crisi ed il
lavoro. Portare aziende ed attività a Piacenza, difendere quelle esistenti, significa anzitutto farle e farci conoscere. Noi abbiamo tante carte vincenti, tante eccellenze che non riusciamo a sufficienza a far conoscere, ne a far comprendere quanto il nostro sia il territorio ideale per insediare attività (alta qualità della vita,
bassi indici di criminalità, posizione logistica invidiabile, piacentini laboriosi e grandi lavoratori), difettiamo un po’ di
ambasciatori che sostengano e facciano conoscere questo straordinario patrimonio.
Per attrarre investimenti, imprese e centri direzionali, bisogna far conoscere i nostri punti di forza, perché tutto ciò significa posti di lavoro, sviluppo, e riduzione del senso di precarietà ed incertezza che aleggia oggi in mezzo a noi.
Il mio ruolo vuol essere, accanto agli impegni istituzionali nazionali, soprattutto quello di creare nuove occasioni di sviluppo e di lavoro per il nostro territorio, cercando di rappresentarlo degnamente in qualsiasi ambito. Ho sempre vissuto del mio lavoro e l’impegno politico per me e’ da sempre esclusivamente una grande passione: ringrazio del sostegno chi vorrà accordarmelo, ma garantisco la stessa disponibilità a chiunque
vorrà fare una scelta diversa. Appuntamento a Domenica 30, per adesso : Buon Natale a tutti”.
Marco Bergonzi
Candidato alle Primarie Pd per la scelta dei Parlamentari piacentini.