Stop agli spettacoli pirotecnici organizzati dai Comuni del nostro Paese per celebrare il Capodanno. E’ quanto ha chiesto la presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi con una lettera inviata al presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci). «Siamo molto preoccupati per le conseguenze che i “botti” possono avere sugli animali, siano essi selvatici o domestici – scrive Rocchi -: il forte rumore provocato dalle esplosioni crea ogni anno una vera e propria emergenza legata all’incolumità e alla tutela degli animali».
Infatti per i nostri “amici a quattro zampe” i fuochi d’artificio sono sinonimo di grande disagio con stati d’ansia e attacchi di panico che, come purtroppo accade, possono essere così intensi da causare il decesso di cani e gatti. Il problema però riguarda anche la fauna selvatica. Numerosi uccelli, spaventati dagli scoppi e disorientati dalle luci dei fuochi d’artificio, tentano di fuggire e molti di loro muoiono o rimangono gravemente feriti urtando contro le pareti dei palazzi – soprattutto quelle a vetrate – e i cavi elettrici. Molti gli esemplari, con lesioni spesso incurabili, che vengono assistiti in questo periodo dalle strutture dell’Enpa presenti in tutta Italia.
«Molti Comuni, che desidero ringraziare, hanno vietato questo tipo di festeggiamenti, raccogliendo grande consenso tra i cittadini – prosegue la presidente dell’Enpa -. Altri, invece, non hanno emanato alcuna ordinanza restrittiva o di divieto, e in alcuni casi si sono semplicemente limitati a proibire l’accesso dei cani alle piazze. Ma si tratta, come è evidente, di un provvedimento inutile che non risolve il problema».
«Per questo – conclude Rocchi -, credo sia opportuno chiedere, a Lei e all’associazione da Lei presieduta, di invitare i Comuni associati a rinunciare agli spettacoli pirotecnici di Capodanno, per tutelare gli animali domestici così come i selvatici che ancora popolano il nostro territorio». (12 dicembre)