Altro che sassolino tolto dalla scarpa. Una pietra grossa così. E’ quello che si è tolta il segretario Vittorio Silva nei confronti del grande sconfitto piacentino di queste primarie, l’ex sindaco Roberto Reggi sostenitore di Matteo Renzi. “Il Pd lo ha ostacolato in questi anni? Mi sembra una frase sorprendente e un po’ ingrata. Non solo il Pd gli è sempre stato vicino in tutti questi anni, ma lo ha sostenuto. Reggi è stato un grande sindaco, ha dato tanto. Ma non ha ricevuto meno di quello che ha dato. Se a Piacenza ha fatto quello che ha fatto è stato anche grazie al Pd, ai suoi consiglieri e assessori. Ed è accaduto anche quando non era facile farlo, a prezzo di scelte personali non facili. E’ bene che Reggi queste cose se le ricordi. Credo che certe asprezze in questa campagna potevamo risparmiarcele”. Silva ha poi proseguito nel ragionamento contro l’ex primo cittadino che in una conferenza stampa di pochi giorni fa aveva attaccato pesantemente il Pd piacentino: “Anche nei momenti più aspri, sarebbe bene evitare dichiarazioni che offendono quelli che da anni lavorano per il partito e che lo hanno fatto anche per Roberto Reggi. Dare a certa gente degli scagnozzi, dei bulgari, è irriguardoso. Chi non ha una certa lungimiranza non può essere un dirigente di un certo livello. Nel Pd convivono differenze, ma si lavora per una casa comune. Considerare un impaccio il fatto che in un partito ci sia chi la pensa diversamente, significa avere in testa un clan. Penso che l’Italia di Reggi abbiano bisogno di un clan. Consiglio a Reggi di apprezzare di più anche chi gli dà consigli non graditi piuttosto che quelli che gli dicono sempre sì. Anche Renzi ha portato contenuti politici profondi in questa campagna, non solo agonismo puro”.
Reggi a parte, nella conferenza stampa Silva con Marco Carini, Stefano Borotti e Marco Bergonzi hanno lodato il risultato delle primarie in generale e il successo del concittadino Bersani tendendo poi una mano ai renziani invitando il Pd all’unità per un comune obiettivo, quello di vincere le elezioni: “Per la prima volta nella storia un piacentino rappresenterà il centrosinistra alla candidatura per Palazzo Chigi – ha detto con orgoglio Vittorio Silva – è stato un confronto vero grazie ai contendenti. Adesso si apre una fase nuova che ci porterà alle elezioni politiche, quelle che contano davvero. Il risultato di Bersani è grandioso. Ma anche il discorso di Renzi dopo la sconfitta è stato di alto profilo: vogliamo ancora costruire il partito. Le elezioni primarie ci restituiscono un Pd più forte”. Marco Carini ha ringraziato tutti i volontari lodando il percorso delle primarie. ” Un grande risultato politico. Adesso il comitato per Bersani si stempera in un comitato che comprende tutti. Da oggi stesso tutte le distanze sono separate”.
Anche Stefano Borotti ha teso una mano ai “fratelli rivali” e all’ex sindaco: “Ieri abbiamo festeggiato la vittoria di Bersani e del Pd, perno dello schieramento di centrosinistra. E’ stato merito di tutti, di Bersani in primis. A Piacenza l’area si è divisa tra i sostenitori di Renzi e Bersani. Reggi è un combattente, ha ammesso che qualche sbavatura c’è stata. Se una divisione c’è stata, è stata sul l’idea di partito. Ma Roberto resta una grande risorsa e ora bisogna andare avanti tutti uniti”. “E’ stata una prova superata brillantemente quella delle primarie – ha detto Marco Bergonzi parlando di Bersani come di una “brava persona” – il comune obiettivo ora deve essere l’orizzonte. Finita la battaglia, ora si deve procedere insieme”.