Tarasconi: “Renzi un’opportunità”. Carini: “Bersani cambiamento vero”

Domenica prossima si tornerà a votare per designare, tra Matteo Renzi e Pierluigi Bersani, il candidato premier del Centrosinistra. Mi piacerebbe, tra le tante voci che si intrecciano in questi giorni a sostegno dell’uno o dell’altro, poter spiegare perché scegliere Renzi significa dare un’opportunità importante al nostro Paese. Credo che il modo migliore per farlo, rivolgendomi ai piacentini, sia
ricordare che tra i più stretti collaboratori del sindaco di Firenze c’è chi, negli ultimi dieci anni, ha guidato la nostra città in un’evoluzione che l’ha resa più bella, vivibile, aperta: Roberto Reggi. A unirli non è solo l’esperienza amministrativa, ma l’impegno e l’ampiezza degli orizzonti con cui l’hanno sempre affrontata, la capacità di dare radici solide ai loro progetti, la concretezza della loro visione politica. Siamo di fronte a due persone che non fanno promesse elettorali, ma parlano un linguaggio nuovo: quello della gente che entrambi sono abituati, da tempo, ad ascoltare ogni giorno. Quando dicono che l’innovazione e la semplificazione della burocrazia sono prioritarie per il futuro, hanno in mente ciò che già hanno realizzato nei loro Comuni. Quando sostengono che il lavoro va difeso e valorizzato, sono consapevoli non solo del peso delle grandi aziende che sono in prima pagina sui giornali, ma del ruolo vitale delle piccole e medie imprese del territorio. Quando riaffermano il valore della democrazia e della partecipazione, hanno alle spalle percorsi di condivisione e dialogo con la collettività cui non si sono mai sottratti. E’ troppo facile, come qualcuno ha voluto fare nelle scorse settimane, ridurre il confronto interno al Pd a una presunta contrapposizione tra “giovani” e “vecchi”, confondendola poi al problema – che peraltro esiste, in Italia, in tutti i settori – del ricambio generazionale. Credo che tanti nostri concittadini possano concordare con me nel riconoscere, a Roberto Reggi, una sensibilità particolare nei confronti degli anziani, della tutela dei loro diritti e delle loro esigenze. Essere un sindaco giovane non gli ha certo impedito, in questi anni, di adoperarsi per una comunità che fosse più a loro misura, che non li lasciasse soli. Potrà sembrare superfluo ribadirlo, ma c’è chi non ha esitato, nella ricerca di preferenze, a far passare un messaggio distorto e sbagliato, secondo il quale nel programma del “rottamatore” Renzi non ci sarebbe spazio per chi ha i capelli bianchi. Non è così. Forse la schiettezza e la determinazione di Matteo Renzi, così come di Roberto Reggi, non sono rassicuranti come può apparire una certa politica alla quale siamo abituati e di cui, tuttavia, un numero crescente di persone è stanco. Oggi abbiamo l’occasione di attuare quella trasformazione nella quale speriamo in tanti e di cui il Paese ha più che mai bisogno, dando la possibilità di governare a chi ha già dimostrato, con i fatti, di avere competenze e passione, ma anche il coraggio di assumere – quando occorre – decisioni impopolari. Nella consapevolezza che fare politica non è una questione d’immagine, né consiste nel tentativo di
piacere a tutti, magari facendosi scudo di ideali come la mediazione e la condivisione. La buona politica, secondo Matteo Renzi e Roberto Reggi, è quella della coerenza, quella che non ha paura di scontentare qualcuno per perseguire, realmente, il bene comune. A chi, domenica prossima, è incerto sul nome da indicare, chiedo di riflettere su un solo aspetto: cambiare non è sinonimo di distruggere o di accantonare ciò che di buono c’è già, ma significa ricominciare, con energia ed entusiasmo, a costruire qualcosa di nuovo”.
Katia Tarasconi

Radio Sound

 

COMUNICATO STAMPA

Comitato Bersani, Carini: “Bersani incarna il cambiamento vero e percorribile, al via mobilitazione per tornare a votare al ballottaggio”

Maxischermo alla Camera del Lavoro del comitato Bersani per il confronto al Tg1

Riprende dall’appuntamento di mercoledì 28 novembre, con la visione del confronto tra i due contendenti alle primarie del centrosinistra su Rai Uno dal maxischermo alla sala Nelson Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza, la mobilitazione dei comitati Bersani in vista del ballottaggio del 2 dicembre prossimo. Una serata rivolta a tutti i sostenitori del segretario del Partito Democratico per seguire il confronto tv e per lanciare con forza il messaggio di tornare ai seggi e votare a una settimana dal primo turno delle primarie.

“La partecipazione imponente di domenica scorsa – afferma il coordinatore provinciale dei comitati Bersani, Marco Carini – è stata un segno della grande voglia di cambiamento degli elettori del centrosinistra, e la maggioranza ha espresso la propria adesione ad un progetto di cambiamento vero e percorribile incarnato da Pierluigi Bersani. Ora serve l’ultimo sforzo, quello decisivo per affidargli la leadership del centrosinistra e portare al governo la sua proposta politica”. 

“In questi giorni ci mobiliteremo – prosegue Carini – per riportare ai seggi tutti i piacentini che hanno compreso la portata del messaggio di Bersani e lo hanno già votato al primo turno. L’affermazione a Piacenza e provincia del segretario è il migliore presupposto per conseguire la vittoria finale, una vittoria che è destinata anche a segnare uno stile nuovo nella politica, come mostrato dallo stesso Bersani con le dichiarazioni rilasciate subito dopo il voto. 

Nessuna polemica e una proposta chiara per il rilancio dell’Italia, imperniata sui temi del lavoro, dello sviluppo, del welfare e di un cambiamento rassicurante”.  “Nei prossimi giorni – conclude Carini – i comitati metteranno in campo azioni informative e anche iniziative pubbliche per far tornare gli elettori ai seggi domenica, si comincia dall’appuntamento della Camera del Lavoro: al termine della visione sul maxischermo del confronto, renderemo noto il programma dei giorni a ridosso del voto”.