L’onorevole Tommaso Foti, consigliere comunale del PdL di Piacenza, s’è espresso in merito ai risultati conseguiti dall’Agenzia per l’Affitto: “Un’invenzione fumosa dai fallimentari risultati”, sostiene Foti, commentando la risposta resa ad una sua interrogazione dall’Assessore comunale Giovanna Palladini.
Nell’interrogazione, il consigliere azzurro incalzava l’Amministrazione comunale con una serie di quesiti volti a conoscere il funzionamento e le risultanze dell’attività della “Agenzia per l’affitto”, la cui finalità era orientata ad incrementare l’offerta abitativa in affitto, incentivando i proprietari di alloggi alla locazione.
Secondo la risposta dell’Assessore Palladini, l’Agenzia ha stipulato – dal 2008 al 2011 – con i proprietari di alloggi complessivamente n. 35 contratti, di cui 18 a canone concordato e 17 a canone libero. Mentre alla stessa data risultavano stipulati n. 36 contratti di sublocazione (19 a canone concordato e 17 a canone libero).
Nell’interrogazione Foti chiedeva altresì informazioni in merito al fondo di garanzia – “il cui ammontare per l’anno 2008 era pari a 124.000 euro, dei quali 69.000 versati dagli enti locali piacentini” – ed ancora: “se ne fosse stata verificata la corretta gestione” e “se il protocollo d’intesa per il funzionamento dell’Agenzia fosse stato formalmente rinnovato”.
L’Assessore Palladini, ricordando che il protocollo d’intesa è stato prorogato dalla Giunta comunale fino al 31 dicembre 2012, ha risposto precisando che dei 135.000 euro costituenti il Fondo di Garanzia ad oggi ne sono stati utilizzati 67.437,52. “I proprietari che hanno messo in disponibilità i propri alloggi” – si legge nella risposta – “hanno versato all’Agenzia per le attività di natura contrattuale e amministrativa Euro 23.726,87 mentre, nei 3 anni di vigenza del protocollo, l’Agenzia ha sostenuto costi per un ammontare di Euro 48.766,28.”
A fronte delle risposte rese, il giudizio del consigliere Tommaso Foti sull’attività dell’Agenzia è piuttosto critico: “Penso che a fronte di un impegno economico piuttosto sostanzioso, anche da parte degli Enti Locali, essere riusciti a concludere così pochi contratti in 3 anni sia un vero e proprio insuccesso che impone una riflessione seria sull’utilità di continuare a proseguire quest’esperienza. La scadenza del 31 dicembre è prossima e ritengo che l’Assessore debba prendere atto di un’attività che, se fosse trasposta sul mercato libero, avrebbe già portato al fallimento di qualsiasi agenzia di intermediazione immobiliare. Meglio sarebbe, invece, valutare l’impiego dei denari spesi per l’Agenzia ad altre destinazioni, a partire da ulteriori forme di incentivo economico per le fasce più indigenti della popolazione piacentina che cercano casa. In ogni caso: l’Agenzia per l’Affitto prima la si chiude e più si risparmia”.