La sterilizzazione (ovario-isterectomia delle femmine e castrazione dei maschi) è una procedura semplice, sicura e ben tollerata sia nel cane che nel gatto.
Decidere di sterilizzare il proprio animale è una scelta che può essere giudicata da alcuni “contro natura”. E’ importante ricordare però che oggi la vita media dei nostri animali si è notevolmente allungata anche grazie alla prevenzione di patologie comuni nel cane e nel gatto. La sterilizzazione infatti riduce molto il rischio di insorgenza di malattie quali: tumori mammari, infezioni uterine, patologie prostatiche e dei testicoli.
Sarebbe ottimale comunque prima o poi prendere in considerazione l’ipotesi di un’eventuale sterilizzazione; infatti un cane o un gatto di 8-9 anni possono essere fisiologicamente paragonati ad una donna di circa cinquant’anni! Viene da sé che il parto per questi animali potrebbe rappresentare una scelta rischiosa.
Inoltre, ritengo personalmente che la sterilizzazione rappresenti l’unico sistema veramente efficace per poter far fronte al problema del controllo delle nascite nei canili o nelle colonie feline, realtà già fin troppo gravose per i nostri animali e per le persone che quotidianamente le accudiscono.
E’ vero che porta inevitabilmente all’obesità del soggetto?
Aumento di peso e sterilizzazione non sono assolutamente sinonimi. Gli animali sterilizzati possono presentare una maggior tendenza ad ingrassare (soprattutto nei primi mesi successivi all’intervento), ma bisogna ricordare che l’obesità è comunque un problema multifattoriale. Una dieta equilibrata, un regolare esercizio fisico, soprattutto per gli animali non più giovanissimi, sono accorgimenti che li preservano in buona misura dal problema dell’obesità, anche se sterilizzati.
E’ vero che è consigliato far fare almeno una prima cucciolata?
Un tempo si riteneva che questo fosse vero. Oggi sappiamo che la sterilizzazione precoce (cioè prima del primo calore) riduce al minimo il rischio di tumori mammari.