Letta: “Primarie, obiettivo portare tanta gente a votare”

“Il nostro obiettivo è portare tanta gente a votare alle primarie, la stessa che poi dovrà tornare a votare chiunque candidato vinca alle Politiche. L’importante è che sia gente che voti per il Pd”. In tanti alla sede del Pd di viale Risorgimento a dare il benvenuto a Enrico Letta, giunto a Piacenza per presentare l’imminente inizio della campagna elettorale di Pierluigi Bersani alle primarie di centrosinistra (slogan “tutti per Bersani”). Campagna che prenderà il via ufficiale domenica a Bettola, paese natale di Bersani, quando il segretario nazionale del Pd farà tappa alle 10,30 al distributore di benzina dove lavorava il padre (ancora di proprietà della famiglia) e alle 11 in piazza. C’erano diversi dirigenti del partito locale, dal segretario Vittorio Silva alla parlamentare Paola De Micheli; dal sindaco Paolo Dosi a diversi assessori come Francesco Cacciatore e Silvio Bisotti; in mezzo altri consiglieri comunali e amministratori di provincia. Non poteva sfuggire che in mezzo ai supporter c’erano anche tanti che fino a ieri sostenevano a spada tratta il sindaco Roberto Reggi, ora braccio destro del contendente Matteo Renzi. Primarie il cui cuore pulsante è Piacenza: “Di questi tempi Piacenza è il centro del mondo – ammette Letta – il fatto che Pierluigi abbia scelto Bettola per partire rappresenta un segnale di attaccamento alla sua terra e alla sua famiglia. Segnali di un Pd che attorno a questi valori vuole costruire una forza di rinnovamento del Paese”. “Mi auguro che porteremo a votare milioni di italiani, ma è necessario basare la campagna elettorale sulle idee per l’Italia. Solo così riusciremo a attirare tanta gente”.

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Come già aveva fatto nel corso della visita agostana per la festa del Pd, Letta non ha accennato all’amicizia con Reggi: “Il nostro obiettivo è portare tanta gente a votare sia alle primarie che alle Politiche. Gente convinta qualunque candidato abbia vinto. E’ questo lo sforzo che faremo. Le regole? Le dovranno decidere al tavolo della coalizione”. E poi Letta ha definito “intelligente” la proposta lanciata ieri da Ichino di proporre il doppio voto, con il candidato che preferisce e quello meno lontano. Una cosa è certa per Letta: “Deve partecipare chi vuole votare per noi”. Il vicesegretario ha poi concesso una battuta sul Pdl: “Il passo indietro di Berlusconi è dettato dalla disperazione. Credo che le possibilità di Berlusconi di incidere sui fatti siano minime”. Alla domanda su cosa pensi dei viaggi in jet di Renzi, ha risposto: “Spero che Renzi viaggi in camper”.

 

DOSI: “SCEGLIERO’ STRADA FACENDO”

E se qualcuno pensava che la presenza del sindaco Dosi fosse rivelatrice di una sua scelta ben precisa in favore di Bersani, si sbagliava. “Cerco di interpretare il mio ruolo di sindaco al meglio – ha detto Dosi – Il Pd si sta comportando molto bene per raggiungere l’obiettivo di vincere le elezioni. Siamo l’unico partito a vivere questo momento. I candidati più forti meritano di essere guardati con grande attenzione. Mi interessa il legame con Enrico Letta, che la candidatura di Bersani sia presentata in modo adeguato, ma non vanno trascurati anche alcuni contenuti proposti da Renzi. Non farò campagna elettorale. Se farò una scelta di campo? Un’idea ce l’ho, cercherò di chiarirmela strada facendo. Comunque sia sceglierò a ridosso del voto”.