Oltre 320mila euro per 160 trasporti di rifiuti mai effettuati. Trasporti di materiale ferroso, carta e sanitari sepolti sotto l’area della ex Pertite con un giro di fatture che lievitava ad ogni passaggio da parte delle ditte di autotrasportatori. Aspetti emersi quest’oggi nel corso dell’udienza in merito allo stoccaggio abusivo di rifiuti appunto nell’area dell’ex Pertite. Processo che vede dieci persone imputate tra cui il generale Giuliano Taddei, ex direttore del polo di mantenimento pesante piacentino, con accuse che vanno dalla corruzione alla truffa ai danni dello Stato, passando per il falso ideologico e furto. Quest’oggi il Pm Antonio Colonna ha chiamato in aula gli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri che nel 2006, quando emerse la vicenda, effettuarono le indagini. Indagini che, lo ricordiamo, scattarono dopo un esposto anonimo inviato alla Polizia Municipale di Piacenza e poi passato proprio ai Carabinieri. I militari effettuarono dei sopralluoghi fino a scoprire la discarica abusiva a 3-5 metri di profondità sotto un’area di circa 500 metri quadrati.
Oggi si è poi parlato di un altro aspetto, quello degli appalti truccati. A Roma all’Ispettorato Logistico dell’Esercito vinse l’appalto, per il trasporto dal Polo di Mantenimento Pesante dei rifiuti, una ditta internazionale che si appoggiò con dei subappalti a due ditte piacentine. I viaggi venivano segnati, certificati e convalidati da due sottoufficiali, ma il punto è che non sarebbe mai stato effettuato alcun viaggio, proprio perché i rifiuti sarebbero stati sepolti nell’area militare.
E’ stata data la parola anche ai legali degli imputati i quali hanno fondato la loro difesa su due punti. Da una parte sostengono che in realtà gli appalti sarebbero stati validi, dall’altra avanzano l’ipotesi che già molti anni prima si fosse provveduto a seppellire rifiuti nell’area della ex Pertite. Gli avvocati degli imputati avrebbero richiamato alla memoria anche le due esplosioni del 1928 e del 1940 sostenendo che il materiale esploso e andato distrutto non si sarebbe mai mosso dalla zona.