Reggi da Vespa attacca i politici di lungo corso: “Non siete più credibili”

REGGI A RADIO24 – “E’ tutto trasparente, sul sito c’è l’elenco dei sottoscrittori, ci sono nomi e cognomi. Dall’altra parte non c’è niente: usano la struttura del partito al loro servizio”. Roberto Reggi, il coordinatore della campagna Matteo Renzi, rimanda nel campo di Pier Luigi Bersani le critiche sulle ambiguità nella raccolta dei fondi per le primarie.

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“Il Pd a Roma ha 200 dipendenti che lavorano pancia a terra per uno dei candidati Se dovessimo contare quanto costano al giorno altro che 2milioni di euro, li spendono in un giorno 2mln di euro”, ha detto Reggi a ’24 mattina’ su Radio24.

“Io mi sono messo in ‘part time’ al mio lavoro e dal giovedì alla domenica aiuto Matteo. Non ci possiamo mica permettere un coordinatore a tempo pieno, immagini se gli israeliani mi pagano lo stipendio. E’ la maldicenza della vecchia politica”, ha proseguito l’ex sindaco di Piacenza spiegando tra l’altro: “Siamo ragionevolmente sicuri di vincere”. Siamo ragionevolmente sicuri di vincere”.

Cosi’ Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi ospite a ’24 Mattino’ su Radio 24 in merito alla sfida per le primarie del centro-sinistra.
“Non siamo proprio soddisfatti delle regole, volevamo quelle che c’erano prima che erano andate bene sempre- ha aggiunto l’ex sindaco di Piacenza– ho l’impressione, non tanto velata, che tante persone che appartengono all’establishment di Bersani vogliano mettere dei paletti per ostacolare la larga partecipazione”. Invitato a fare i nomi di chi rema contro Reggi ha detto: “Marini, la Bindi, Fioroni, hanno sostenuto un ordine del giorno che voleva restringere fortemente le regole di accesso al voto. Ho dimenticato D’Alema? Sì, forse dovevo metterlo per primo. Non sono nemici ma avversari politici, persone alle quali abbiamo chiesto: ‘Sono 15 anni che sei lì, le idee che avevi hai avuto tutto il tempo per realizzarle’. Io ho fatto per 10 anni il sindaco, poi sono tornato a fare il mio mestiere, contento di aver servito la mia comunità”.

REGGI A PORTA A PORTA – L’ex sindaco Roberto Reggi ospite della trasmissione Porta a Porta ieri sera per parlare delle primarie del centrosinistra. Il coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi era in collegamento da Piacenza e dalla sede del Pd di viale Risorgimento. In studio la parlamentare del Pd Sereni, il leghista Salvini, la Santanché, l’ex ministro La Russa e i giornalisti Verderami e Sorgi.

E proprio con La Russa, l’ex sindaco di Piacenza ha discusso sulla legge elettorale: “Voi che siete in parlamento da anni – ha detto – parlate come se doveste andarci per la prima volta. Avete avuto tempo eppure non avete cambiato una legge elettorale che a detta di tutti è stata definita una porcata”. E a chi gli obiettava, Vespa in primis, che le leggi elettorali storicamente si fanno negli ultimi sei mesi di legislatura, Reggi ha replicato: “D’accordo, ma questo caso era diverso; in questo caso tutti erano d’accordo sull’urgenza di modificarla senza aspettare oltre. E’ una questione di credibilità”