Sulle note del “Va Pensiero” si è chiuso alle 14 di oggi il primo raduno di Venezia del nuovo corso leghista. Protagonisti della giornata anche tanti eletti piacentini, ospiti sul palco di Riva degli Schiavoni, davanti a migliaia di militanti. Due i pullman partiti da Piacenza in prima mattinata alla volta del capoluogo veneto.
Tra gli eletti sul palco anche Stefano Cavalli, vicesegretario vicario della Lega Nord emiliana che ha immortalato dall’alto della postazione big la distesa di leghisti affacciata sulla laguna veneta (vedi foto).
Dall’Emilia, sul palco, anche il segretario nazionale Fabio Rainieri e il capogruppo leghista a Bologna e consigliere regionale Manes Bernardini. All’appuntamento anche il segretario provinciale di Piacenza Pietro Pisani, il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma, l’assessore Filippo Pozzi, il sindaco di Ziano Manuel Ghilardelli.
I Giovani Padani dell’Emilia hanno allestito nell’area della festa un proprio gazebo, con una decina di esponenti del movimento piacentino, tra cui gli assessori Gianmaria Pozzoli (Rottofreno), Matteo Rancan (Cortemaggiore) e Valentina Stragliati (Castelsangiovanni).
Non casuale la data scelta per l’evento, dal momento che oggi si celebra la 441esima ricorrenza della battaglia di Lepanto, in cui l’esercito cristiano scongiurò la conquista turca infliggendo un duro colpo alla flotta comandata da Alì Pascià, la più grande sconfitta navale mai subita nella storia. “Cinque secoli fa la Lega Santa fece un miracolo e noi ora vogliamo prendere esempio e lottare così” ha detto Maroni nel suo intervento conclusivo. Il segretario federale in chiusura ha spronato il popolo leghista con le parole di Gianfranco Miglio ( “Con il consenso dei popoli – ha detto – si può cambiare governo, cambiare bandiera, cambiare Stato, fondarne uno nuovo”), ha incassato gli applausi invocando il “via di Equitalia dal Nord”, ha chiamato a raccolta i sindaci per un’azione di protesta, ha rilanciato i 12 punti degli Stati Generali, tra cui gli appalti a chilometri zero e ha attaccato duramente la riforma Fornero e l’Imu, entrambi “da cancellare” ha detto. Da Bossi è arrivato un nuovo messaggio di unità. Il presidente federale ha richiamato le battaglie contro il “centralismo romano”, ha ricordato che gli imprenditori al Lingotto “hanno chiesto meno tasse e non più soldi”, ha parlato di Euroregione alpina, giudicando “morta” l’Europa degli Stati. Originale la proposta del segretario lombardo Matteo Salvini che ha proposto di ricavare l’equivalente del gettito Imu (4miliardi di euro) dalla tassazione delle prostitute, stimata in un’identica cifra, per liberare dal fardello dell’odiata imposta i proprietari di casa.
“Tutti i detrattori della Lega che nei giorni scorsi avevano pronosticato scarsa affluenza e partecipazione si sono dovuti ricredere – ha detto il segretario provinciale Pisani –. Tantissime sono state infatti le presenze e grande l’entusiasmo. Le idee e i valori della Lega sono più forti che mai. La gente ha infatti capito la Lega è l’unica via d’uscita dal ‘pantano’ in cui ci ha condotto questo Governo di tecnici”.
Dopo Venezia il segretario Federale Roberto Maroni farà tappa in tutte le regioni del Nord, a cominciare dall’Emilia, dove è atteso a novembre. L’appuntamento di oggi farà il paio con il celebre ritrovo sul pratone di Pontida, atteso a marzo, come annunciato da Roberto Calderoli.