Foti (PdL): “Lusenti ha recitato il de profundis per il nostro 118”

“L’assessore Lusenti si è espresso in maniera demagogica e provocatoria”. Così il consigliere comunale del Pdl, l’onorevole Tommaso Foti commenta l’intervento dell’assessore regionale che ieri ha presenziato alla Conferenza Socio Sanitaria a Piacenza nel Palazzo della Provincia. Lusenti ha accusato chi esprime dubbi in merito all’unificazione del 118 di Piacenza a Parma e Reggio Emilia di non sapere ciò di cui si sta parlando. “Non siamo stupidi e non ci facciamo prendere in giro” commenta Foti.

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IL COMUNCATO DI TOMMASO FOTI (PDL)

“E’ indubbio che, per quanto riguarda il 118, so di non sapere: che, però, l’assessore Lusenti abbia la verità in tasca lo deve dimostrare. Nella riunione in Provincia, infatti, il tema dell’unificazione della centrale del 118 è stato affrontato dall’assessore regionale alla salute in modo volutamente demagogico e provocatorio. Nessuno piacentino, stia tranquillo l’assessore Lusenti, soffre di sindromi persecutorie: semplicemente non siamo stupidi e non ci facciamo prendere in giro” lo afferma in un comunicato l’on. Tommaso Foti, coordinatore provinciale del PdL

“L’assessore alla salute, pochi mesi fa, ha sostenuto in Consiglio Regionale di avere costituito un gruppo tecnico (coordinato dal direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria di Parma e la partecipazione dei direttori dei sistemi 118 delle quattro province) con il compito di elaborare uno studio di fattibilità sulla centrale unica del 118. Se c’è – continua l’esponente azzurro –  è dello studio di fattibilità relativo all’area dell’Emilia che Lusenti dovrebbe parlare, anziché scomodare le esperienze di mezzo mondo per convincerci dell’utilità di aggregare le centrali del 118.

“E poiché quel documento, se non è stato scritto con il pennino intinto nel calamaio dell’acquiescenza politica, dovrebbe avere valenza tecnica, quale migliore occasione – sostiene Foti – per confrontarne le risultanze con le osservazioni che due esimi primari ospedalieri – i professori Fornari e Cavanna – hanno inviato proprio all’assessore Lusenti in un dettagliato documento sottoscritto da diversi piacentini illustri? “

“Era lecito aspettarsi – osserva il coordinatore provinciale del PdL – che proprio nell’incontro di ieri l’assessore regionale alla salute fornisse adeguata risposta a quesiti, osservazioni, affermazioni contenute nel documento dei professori Fornari e Cavanna.  Nulla di tutto questo, invece: e la cosa è grave, anzi gravissima.”

“Con la salute, il campanile e lo spirito di bandiera c’entrano nulla: se Lusenti avesse avuto delle argomentazioni valide e specifiche per dimostrare che la centrale del 118 a Piacenza può essere tranquillamente accorpata, senza danno per i piacentini, ce ne saremmo fatti una ragione. Ma così non è stato. “, ribadisce l’on. Foti, che ironicamente aggiunge “Anzi, l’assessore alla salute è così informato sulle positive esperienze maturate in ambito sanitario nella nostra Provincia, che ha richiesto notizie sulle performances del Progetto Vita, un fiore all’occhiello del nostro territorio, oltremodo noto a livello nazionale, ma – all’evidenza – non a Bologna.”

“Come finirà la vicenda dell’accorpamento del 118 – conclude l’on. Foti – non è dato ancora di sapere con certezza, ma  mi pare evidente che Lusenti ha recitato il de profundis per la centrale piacentina. Certo l’ha fatto, dicendo e non dicendo, ma l’ha fatto. Poi, mi posso anche sbagliare – e me lo auguro – ma temo proprio che sia così.”