Bruno Cassinari, coordinatore cittadino Udc, affronta in un comunicato la difficile situazione economica che vive il nostro Paese: una situazione che dovrebbe indurre i partiti europeisti ad impegnarsi a proseguire, nella prossima legislatura, l’opera di risanamento dei conti pubblici avviata dal governo Monti, senza smantellare lo Stato sociale ma guardando al modello tedesco.
“Popolari e socialisti europei” – scrive Cassinari – “pur avendo matrici culturali e linee programmatiche diverse, condividono una comune posizione alternativa alle formazioni populiste ed euroscettiche che rappresentano un inquietante fattore di disgregazione sociale. L’attuale esecutivo tecnico, nato in seguito ad una drammatica crisi finanziaria e al totale fallimento della seconda repubblica, assume precisi significati politici con la guida di Mario Monti, ispirandosi all’economia sociale di mercato e sostenendo scelte orientate a favorire la nascita degli Stati uniti d’Europa.”
“I vecchi schemi ideologici che si ispirano allo statalismo assistenzialista e al liberismo individualista sono superati in quanto oggi occorre un approccio pragmatico ai problemi, finalizzato a salvaguardare gli interessi generali rispetto a logiche corporative e particolaristiche. L’evasione fiscale non può più essere tollerata, essendo ormai diventata una vera e propria emergenza nazionale. Il cittadino che non paga le tasse deve essere considerato un parassita della società, responsabile degli enormi sacrifici che lo Stato è costretto a chiedere alle persone oneste. Gli stessi partiti sembrano incapaci di ridurre drasticamente i costi della politica, riformare la legge elettorale e varare il decreto anticorruzione. Senza entrare nel merito degli aspetti penali riguardanti le scandalose vicende della Regione Lazio, è del tutto inaccettabile che un consigliere regionale percepisca uno stipendio nettamente superiore a quello di un sindaco che governa un comune capoluogo, considerando anche le diverse responsabilità. Mario Monti è oggi la persona più autorevole e credibile in grado rappresentare l’area che si riconosce nei valori del Partito Popolare Europeo. Mi auguro pertanto che le diverse sensibilità del popolarismo italiano possano ritrovarsi con riformisti e liberaldemocratici uniti in una lista nazionale a sostegno della riconferma di Mario Monti alla guida del governo.”