“Accorpamento con Parma, Piacenza ha imboccato una strada diversa”

Piacenza ha imboccato una via diversa rispetto all’accorpamento forzato con Parma ed il Pdl e’ il portabandiera di questa scelta”. Ci tiene ad evidenziare la posizione del Coordinamento Provinciale di Piacenza il consigliere regionale Andrea Pollastri in risposta ad una presa di posizione del collega di Gruppo Fabio Filippi che, proprio oggi, in una nota stampa, ha ribadito la “convinta contrarieta’ al mantenimento delle attuali Province in quanto enti inutili” e ha espresso “profonde perplessita’ circa l’ipotesi di un riordino frutto di pressione campanilistica e di interessi locali”.
Invitando, tra l’altro a procedere con la fusione tra Parma e Piacenza “in funzione di particolari ragioni storiche, culturali, economiche e produttive”. Questa posizione, era gia’ emersa nel corso del coordinamento regionale del Popolo della Liberta’ tenutosi a Mirandola (Mo) lo scorso sabato: gia’ in quell’occasione, in rappresentanza della componente piacentina, Pollastri aveva espresso una posizione contraria alla linea emersa. “Come ho gia’ avuto modo di comunicare- dice Pollastri-, ribadisco di aver votato contro alla proposta di revisione dell’assetto regionale che preveda l’accorpamento di Piacenza con Parma. Tengo a sottolineare che manca tuttora una proposta ufficiale di riordino da parte del Cal e il coordinamento regionale del Pdl non aveva chiaramente atti ufficiali su cui esprimersi”.
Pollastri conclude affermando: “Non ho paura di essere smentito affermando che, nel momento in cui il Consiglio provinciale di Piacenza dovesse approvare una delibera per l’indizione del referendum al fine di decidere il passaggio della nostra Provincia in Lombardia, il coordinamento regionale del Pdl ne prendera’ atto”.

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