“La Regione intende intervenire per migliorare e mettere in sicurezza i tracciati delle Strade ex Statali della Valnure e della Valdaveto?”, lo chiede con un’interrogazione Andrea Pollastri (PdL).
Secondo Pollastri il tratto della S.P. n. 654 R “di Valnure” compreso tra Bettola e il Passo dello Zovallo e quello della S.P. n. 586 R “della Valdaveto” tra Marsaglia e Boschi da diversi anni necessitano interventi di miglioramento per renderli più scorrevoli e sicuri, modificando, dove occorre, i tracciati, allargandoli e raddrizzando le curve più pericolose, nonché provvedendo al rifacimento del manto ed alla messa in sicurezza dei punti pericolosi istallando guardrail e segnali adeguati.
“La portata economica – spiega il Consigliere Regionale – e le difficoltà tecnico-ambientale della realizzazione degli interventi, oltre agli studi geologici ed ingegneristici necessari alla progettazione, non sono sopportabili unicamente da parte degli Enti Locali, Provincia e Comuni: è necessario che la Regione intervenga in prima persona.”
“Per questo – sostiene ancora – invito la Giunta guidata da Errani, in accordo con la Provincia di Piacenza, a fare un elenco degli interventi necessari, facendo anche una stima dei costi, per valutare sino a che punto la Regione possa arrivare a finanziare le opere.”
“Queste vie – prosegue – congiungono la Provincia di Piacenza con quelle di Genova e Parma, costituendo nodi nevralgici di contatto tra la pianura, l’Appennino e il mare, giornalmente percorsi da tantissime persone per motivi di studio, lavoro o turismo: garantirne una percorribilità rapida ed efficiente è elemento essenziale per favorire lo sviluppo della montagna ed un incentivo per i residenti a rimanere sul territorio.”
“Anche per questo – sostiene l’azzurro – la loro efficienza non può avere solo una valenza locale ma deve essere trattata su scala sovraprovinciale e sovraregionale: per questo chiedo che si avvii un percorso condiviso con la Regione Liguria e le Province di Piacenza, Parma e Genova per coordinare il da farsi per il miglioramento complessivo dei tracciati.”
“Di questa ipotesi – conclude – ne parlarono nel 2008 le allora Giunte di centro-sinistra di Chiavari e della Provincia di Piacenza, ma non si è avuto alcun seguito: è giunto il momento di passare ai fatti.”