Hanno sfidato il tempo inclemente per esserci. Dal Bastione di Porta Borghetto l’ex sindaco Roberto Reggi ha dato il via, di fatto, alla campagna elettorale di Matteo Renzi anche a Piacenza in vista delle primarie di fine novembre. All’appuntamento si sono presentate una cinquantina di persone, evidentemente trascinate dal carisma del “rottamatore” che lunedì sera ha presenziato alla festa di chiusura del Pd. Soprattutto gente comune, giovani, ma anche tante persone non più nel fiore degli anni, che tuttavia vogliono contribuire a divulgare il messaggio del sindaco di Firenze. Ammesso e non concesso che tra i politici del Pd la maggioranza sia pro Pierluigi Bersani, c’è ancora una volta da scommettere che, in vista delle primarie, si dovrà fare i conti con l’energia contagiosa che da sempre Reggi sprigiona quando scende in campo, per sé o per altri. “Vedo con piacere che tanti amici hanno voluto essere presenti nonostante la pioggia, e questo non può che farmi piacere” ha detto il regista della campagna nazionale di Renzi che partirà ufficialmente giovedì da Firenze con la presentazione della piattaforma programmatica. Tra i volti noti c’erano gli ex assessori Anna Maria Fellegara e Pierangelo Carbone, da sempre fedelissimi dell’ex sindaco, ma anche sindaci della provincia come Ghisoni e Fagnoni. Presenti anche alcuni consiglieri comunali: Stefano Borotti (che ha precisato di non aver ancora scelto con chi stare), Andrea Tagliaferri, Michele Bricchi, Stefano Cugini e anche l’ex presidente di Tempi Agenzia Paola Votto. Reggi ha spiegato le tappe di questa campagna elettorale e le modalità per creare anche qui un comitato pro Renzi. Circa il programma, “sarà costruito dal basso, come farebbe un qualsiasi sindaco, andando in mezzo alla gente e ascoltandola”. E ha concluso: “In questa campagna non ci saranno colonnelli, ma solo soldati semplici. Saremo anche noi il motore del cambiamento”.