“L’eroismo dei militari qui a Piacenza per evitare l’invasione tedesca fu davvero grande. Uomini che sono stati fedeli alla promessa di pace e per dare una figura nuova al nostro Paese”. Sentito e accorato, come sempre, l’intervento di Mario Cravedi, presidente dell’Anpi provinciale nel giorno di commemorazione dell’eccidio del 9 settembre del 1943, la battaglia di Barriera Genova, in cui morirono decine di soldati partigiani che lottavano contro il nemico tedesco. A loro è stato reso onore a distanza di 69 anni da quegli eventi.
Erano presenti le più alte cariche militari e civili oltre che il cappellano militare e le associazioni combattentistiche. Tra questi il sindaco Paolo Dosi e il presidente della Provincia Massimo Trespidi. Quest’ultimo ha attualizzato il messaggio di resistenza citando Einstein: “Ci vuole resistenza contro l’immobilismo della crisi e contro la precarietà dei giovani”.
Sul futuro incerto dei giovani si sono poi soffermati anche il sindaco e lo stesso Cravedi che ha ricordato la sostanziale diversità tra “i partigiani che combattevano per la pace e chi si arruolava volontario nell’esercito della Repubblica di Salò”.