Nonostante il caldo estenuante di questi giorni, noi donne, in silenzio, stiamo già pensando agli outfit per il prossimo autunno – inverno. Inutile negarlo.
Non è solo roba di modaiole fashioniste, questa tendenza appartiene un po’ a tutte! Sia perché sfogliamo riviste che già ci propinano modelle vestite con gli intramontabili impermeabili o i classici cappotti di lana abbinati a stivaletti di camoscio, sia perché i negozianti ormai tengono la roba estiva in saldo nascosta negli ultimi scaffali e mettono in vetrina – in bella mostra – i nuovi arrivi. In questa arsura africana, vedere un bel manichino impellicciato che non caccia un filo di sudore – anzi ti sorride contento – ci fa sparare che in un tempo, relativamente breve, anche noi potremmo girare incappucciate dalla testa ai piedi e continuare a “sentire freddo”! Dio che refrigerio al solo pensiero!
Qualunque sia la leva psicologica che interviene, ci ritroviamo a fare un inventario mentale di quello che c’è nel nostro armadio invernale. Quello che ci piace, quello che dovremmo gettare, quello che ci manca e che dobbiamo acquistare, quello che ci possiamo permettere, quello a cui quest’anno non vogliamo proprio rinunciare e quello che anche questa volta non potrà entrare fare capolino fra i nostri scaffali!!
Ed ecco che scatta il pensiero: “cavolo devo assolutamente fare pulizia nell’armadio e organizzare il cambio di stagione” Non fa nulla che ancora ci si scioglie come un cubetti di ghiaccio gettati in un brodo bollente. Non bisogna perdere tempo: va smantellato l’armadio, visionati i singoli indumenti e organizzati gli spazi. Settembre è dietro l’angolo con i suoi acquazzoni di fine stagione. In men che non si dica ci ritroveremo ad Ottobre con le foglie gialle che ricoprono i viali.
Detto fatto! Alla prima domenica utile – munite di pinza nei capelli, ventilatore a palla e santa pazienza – affrontiamo il buco nero che disperde i nostri indumenti nello spazio infinito: l’armadio
Primo dilemma: quale criterio seguire per mettere ordine?
Quello ispirato alla funzione dei capi: da giorno, da sera, per la palestra, per l’aperitivo, per il brunch, per le cene in casa, per dormire in compagnia o da sole!!!
Oppure c’è quello della pesantezza dei capi: inverno gelido, inverno freddo, autunno che sembra più un inverno e autunno che sembra quasi primavera, primavera tiepida e primavera inoltrata quasi estate, estate semplice, estate rovente e poi non può mancare il beach-wear, più sportivo e più elegante.
Infine c’è anche quello dei colori: verde, verdone, azzurro, azzurrone, rosso, (rossone??!!) e così via, seguendo tutte le sfumature dell’arcobaleno, dal bianco al nero.
Non dimentichiamo poi che questi criteri possono mischiarsi in un “sistemone” – altro che super enalotto! Così puoi seguire un criterio di pesantezza combinato con il colore. Devi quindi ripartire gli spazi dell’armadio secondo un doppia matrice.
Gesù al solo pensare alla parola matrice mi viene il mal di testa! Che rompicapo …. a questo punto non puoi fare altro che chiamare un ingegnere per farti aiutare!! Perché giri che rigiri, la legge della fisica è quella: nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
Quindi se vuoi creare altro spazio nel tuo armadio devi solo trasformare qualche indumento in un bel regalo da fare a qualcuno o più brutalmente in pezze per lavare a terra!!! Ahi noi ma è così.
Quindi è arrivato il momento della “pulizia”: via i capi che non vanno più bene o cosa peggiore, che non abbiamo mai indossato.
Innanzitutto dobbiamo munirci di onestà mentale! Niente scusa, il vintage è una cosa e, invece, il vecchio che non mettiamo più è un’altra. Non è tanto l’anzianità dell’indumento a fare la differenza, ma il reale uso che ne facciamo e le reali probabilità di indossare qualcosa che già sappiamo è stato un orrore (oltre che errore) comprare.
Così dal mio armadio via le maglie fluo tanto di moda quest’estate ma che mi hanno sempre fatto rabbrividire e che nonostante tutto ho acquistato. Tutto questo fluo per me è insopportabile, altro che visitors!
Ognuno ad estirpare la sua magagna dall’armadio!
E poi ci sono loro, la SFIDA di ogni cambio di stagione, i jeans consumatissimi ma perfetti di quando avevi quindici anni che non indossi più, ma continui a provare tutti gli anni per vedere se ancora ti stanno!
Solo per misurare te stessa e quanto ti mantieni giovane.
Ebbene, tutti gli anni, ai cambi di stagione rischi un infarto se non ti entrano!
Non tanto perché li vuoi realmente indossare né perché ti stanno particolarmente bene. Ma perché la tua è una sfida contro il tempo.
Se non ti vanno perché sei oggettivamente ingrassata, allora la cosa è più sopportabile. Corri in bagno a incellofanarti di creme snellenti. Getti via dal frigo tutte le schifezze che ingurgiti. Mediti già di andare in palestra 24 h / 24 e di riaffrontare al sfida fra sei mesi.
Ma il dramma è maggiore se non sei ingrassata, non particolarmente! La bilancia oscilla sempre là, kilo più – kilo meno.
Allora perché maledizione i jeans non ti vogliano più entrare??!!
E mentre sei lì che ti arrovelli il cervello e cerchi di tirare su la zip a tutti i costi, ti balena l’idea che è il tuo fisico ad essere cambiato! Non è una questione di peso ma di forme. Sei donna. Sei più matura. Non più ragazzina!! A quindici anni a stento avevi sedere e fianchi, ma adesso sei matura.
Sei matura. ….. Sarà mica un altro modo per dire che stai invecchiando?!
Sebbene pesi sempre uguale, il sedere tende in maniera naturale ad allargarsi e a cascare. No maledizione!
E allora la tua attenzione, senza che tu lo voglia, si sposta su viso e collo. Vai in bagno a specchiarti. Non sia mai che si inizino a vedere anche i primi segni del tempo (come elegantemente dicono nelle pubblicità) – anche se a me questa espressione fa più pensare alle crepe vicino ad antiche mura romane!!
E così ti ritrovi depressa a pensare che sul viale dell’autunno insieme con le foglie gialle, quest’anno ti ci ritrovi anche tu. Ingiallita, invecchiata e culona!!
Maledetto cambio di stagione!
Ma non disperare.
Ok, vai a comprare la crema antirughe se vuoi, ma non fermarti a questo. Pensaci bene, che te ne frega di rimanere ragazzina a tutti i costi!!? Qual è il vantaggio?
Prendi una foto di quando avevi quindici anni. A parte il sederino piccolino, guardati bene. Ti mancava tutto quello che sei oggi.: fascino, seduzione, autostima! Insomma la tua femminilità.
Sei certa che vuoi fermarti a quel tempo? con tutte le insicurezze di allora e soprattutto le paranoie da ragazzina, che di certo erano più feroci delle attuali?!
E del tuo fondoschiena? Non preoccuparti, come dice Giulio Cesare Giacobbe “agli uomini piace il culone […] La fissazione del sedere piccolo è tutta femminile!” Vi rendete conto?