E’ sufficiente premere il pulsante della nostra digitale ed ecco fatto, una bellissima foto che rappresenta il ricordo di un attimo significativo.
Eppure non è sempre stato così semplice ottenere quel pezzettino di carta lucida che ritrae paesaggi, visi sorridente o cerimonie importanti.
La storia della fotografia è antica e si sviluppa tra molti stati: Italia I, dove sono coinvolti Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei, Francia, madre patria dei fratelli Lumiere, America, paese dove si sviluppano centri tecnici e fotografici. La fotografia influenzò moltissimo la pittura e l’arte in generale, come dimostrano le correnti pittoriche dell’ impressionismo, del cubismo e del dadaismo.
Nonostante i grandi successi di questa grande invenzione, mancava ancora la capacità di rappresentare correttamente i corpi umani, infatti per scattare una fotografia ad un soggetto, esso doveva restare in posa per ben 8 minuti, garantendosi un’espressione innaturale e probabilmente gli occhi chiusi.
Con i nuovi “ritrovati tecnologici “ del 1840, si diffuse la moda della ritrattistica, e quando il tempo di attesa si ridusse a soli trenta secondi grazie alle nuove scoperte di Joseph Petzval, si iniziò finalmente a notare un contrasto generale tra il soggetto e lo sfondo dietro di esso.
Oggi la fotografia fa parte della vita quotidiana di tutti, infatti sono moltissime le persone a possedere apparecchi digitali, ad inviare le foto via e-mail, a guardarle in cornici digitale e non ad osservarle in un vecchio album polveroso.
Non mancano certo i pezzi da professionisti, come ad esempio la prima reflex digitale, il cui prezzo di listino si aggirava intorno ai mille euro nel 2008.
Cosa dite, scattiamo una foto?