L’ex portiere del Piacenza Calcio Mario Cassano sarà citato in giudizio da Franco Spezia e Germano Montanari, i due curatori fallimentari che hanno accompagnato la società di via Gorra verso la sparizione tentando fino all’ultimo di salvare la storia biancorossa. Ma ora che tutto è finito è necessario tutelare almeno i creditori e tutti coloro che in qualche modo sono stati penalizzati economicamente dal triste destino del Piacenza. Una battaglia che si prevede lunga e piena zeppa di battaglie da vincere pazientemente una per una. E la prima sarà proprio contro Mario Cassano: questo perché prima di essere condannato il portiere era stato sospeso dalla società ma non in via ufficiale, continuando fino a quel momento a percepire il consueto stipendio. Poi, con l’arrivo della condanna, l’esclusione dalla squadra divenne ufficiale ma ora, giuridicamente, Cassano avrebbe alcuni pagamenti ancora da incassare. Con l’azione legale i due curatori puntano ad impedire che l’ex estremo difensore ottenga le cifre per così dire rimaste nel limbo, citandolo allo stesso tempo per danni e chiedendo anzi un risarcimento.
Tra i tifosi intanto, serpeggia la reale volontà di unirsi tutti insieme in questa lotta e non è escluso che si giunga ad una massiccia e unitaria azione comune nei confronti di chi ha tinto di nero gli storici colori biancorossi…
REGGI: “E’ SUFFICIENTE L’AZIONE DI SPEZIA E MONTANARI, IL SALVA PIACE DEVE GUARDARE AL FUTURO”
“Partecipare alla causa contro Mario Cassano significherebbe ancorarci ad una passato che vogliamo dimenticare, il Salva Piace vuole essere il futuro del Piacenza Calcio”. E’ scettico Roberto Reggi, presidente del Comitato Salva Piace, in merito alla possibilità di aggregarsi alla causa civile che i curatori fallimentari hanno intenzione di muovere contro l’ex portiere biancorosso. “E’ giusto che questi soggetti che hanno rovinato la nostra società paghino, ma nello specifico questa mi sembra un’operazione da lasciar svolgere ai due addetti ai lavori – continua l’ex sindaco – il Salva Piace deve guardare avanti, dimenticare e far dimenticare questi tristi trascorsi”. In altre parole secondo Reggi è giusta la causa ma saranno sufficienti le mosse di Spezia e Montanari.