I dipendenti della Direzione provinciale del lavoro, questa mattina saranno in assemblea straordinaria per protestare contro la spending review e il possibile taglio dell’ufficio con conseguenti disagi per i posti di lavoro. Organizzato da Fp-Cgil e Uil-Uilpa partirà intorno alle 10 e proseguirà fino alle 12,30.
Di seguito il documento sui tagli che hanno colpito la Direzione provinciale del lavoro.
Da parecchio tempo il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali è sottoposto a procedure di tagli, ridimensionamenti, balletti di cifre relativamente a sedicenti esuberi e riorganizzazioni, rispetto ai quali, nonostante le ripetute sollecitazioni, i Ministri che si sono succeduti alla guida del Dicastero non hanno né aperto un confronto serio con le Organizzazioni Sindacali, né dato risposte concrete ai lavoratori.
A fine Novembre 2011 si era arrivati con un progetto di riorganizzazione che non prevedeva esuberi, ma anzi evidenziava alcune carenze; verso la fine dell’anno, tuttavia, è uscito dal cilindro dell’amministrazione centrale un modello di riorganizzazione che niente aveva a che vedere con quello precedentemente discusso e che evidenziava addirittura circa 2500 esuberi di personale.
Le OO.SS. hanno più volte chiesto, inutilmente, al Ministro di chiarire l’equivoco e di aprire un serio confronto sulle procedure di riorganizzazione e, nei primi mesi del 2012, anche di quelle di revisione della spesa.
Nonostante numerosi solleciti e nonostante il Ministro stesso avesse alla fine fissato un’agenda di incontri, non è arrivata alcuna convocazione, mentre scadevano i termini assegnati ai colleghi dal Ministro Giarda per individuare i tagli di propria competenza.
E’ impensabile che di fronte ai cambiamenti che sono previsti dal Decreto di riorganizzazione del Ministero del Lavoro (D.M. attuativi del DPR n. 144/2011) non ci sia alcun confronto con i rappresentanti dei lavoratori e che la mannaia della spending review si abbatta sui lavoratori senza che vengano ascoltate le proposte atte ad operare tagli dove sono veramente utili e auspicabili.
Inoltre il taglio lineari del 5% di beni e servizi previsto sempre dal Dl 95/2012 (spending review) renderà sempre più difficile l’attività ispettiva e quindi è facilmente prevedibile che diminuiranno i controlli per garantire la sicurezza sul lavoro e la lotta al lavoro nero.
Oltre a tutto le procedure relative alle progressioni economiche sono vistosamente in ritardo e sono ancora da definire le delicate problematiche inerenti alla mobilità e all’orario di lavoro.
Per questi motivi è stato proclamato lo STATO DI AGITAZIONE su tutto il territorio nazionale e in tutti i posti di lavoro del Ministero del Lavoro.