In questi giorni si stanno moltiplicano i furti di gasolio ai danni degli agricoltori, tanto che sono diverse le segnalazioni giunte a Confagricoltura Piacenza da parte degli Associati. “ Il gasolio agricolo è un bene prezioso e costoso – commenta il Presidente di Confagricoltura Piacenza, Enrico Chiesa – alle imprese viene assegnato in quantità misurate e con procedure regolamentate in funzione delle colture e delle pratiche agronomiche delle aziende e costituisce una voce di costo importate. Ci vengono riferiti episodi di sottrazione, anche in gran quantità, di carburante da macchine operatrici o dai luoghi di stoccaggio nelle ore notturne, unitamente al furto di attrezzatura di vario genere. “Abbiamo rilevato – spiega Chiesa – la crescente tensione che si sta sviluppando nelle nostre campagne e come alcuni episodi di cosiddetta “microcriminalità” abbiano subito, in queste ultime settimane, una preoccupante escalation. Inoltre, sono frequenti gli episodi di tentato furto di carburante che si concludono con lo sversamento di parte della refurtiva con il rischio di generare, a carico degli incolpevoli agricoltori, sanzioni anche di natura penale previste dalla vigente normativa ambientale”. Confagricoltura Piacenza ritiene opportuno segnalare alle autorità locali preposte le crescenti preoccupazioni circa la recrudescenza dei furti. “Pur nella certezza del già attuale massimo impegno nella vigilanza e nell’investigazione, come anche nella prevenzione dei reati, da parte delle Forze dell’Ordine – spiega Enrico Chiesa – abbiamo ritenuto utile rappresentare le nostre preoccupazioni, unitamente alla garanzia, da parte nostra, di ogni forma di collaborazione che queste possano ritenere anche solo opportuna”. Confagricoltura Piacenza ha dunque scritto al Prefetto, al Comandante Carabinieri, al Questore, al Presidente Provincia e al Sindaco di Piacenza con riferimento alle numerose segnalazioni pervenute da parte degli Associati.. La nota di Confagricoltura, ribadendo la gratitudine per l’operato di quanti sono impegnati a far fronte a questi problemi evidenzia però anche come il perpetrarsi di questa situazione possa porre imprenditori onesti nella situazione di sentirsi sotto attacco. “Il momento non è felice per nessuno, ma i comportamenti illeciti, talvolta derubricati nella categoria della microcriminalità, non possono trovare giustificazione alcuna e chi lavora onestamente ha il diritto di vedersi tutelato e sentirsi sicuro a casa propria. Invitiamo tutti gli agricoltori, che in questo periodo sono impegnati nei campi giorno e notte, e chiunque vedesse movimenti sospetti – conclude Chiesa –a segnalarlo alle forze dell’ordine”.