Si è svolta al salone delle fontane all’Eur di Roma l’assemblea nazionale del Partito Democratico e non manca la presenza di esponenti piacentini. Dopo l’inno di Mameli la presidente, Rosy Bindi, ha fatto rispettare un minuto di silenzio per le popolazioni terremotate dell’Emilia. Ad ascoltare il discorso del leader Pier Luigi Bersani tutti i big del partito. Molto ‘fotografato’, nelle ultime file il sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Per conoscere più da vicino il clima che si respira tra i democratici, abbiamo contattato l’assessore regionale Paola Gazzolo e l’assessore comunale Silvio Bisotti, che fa parte dell’assemblea nazionale.
PAOLA GAZZOLO – “Quello che si respirava è stato un clima di forte partecipazione. Ma soprattutto per esprimere le parole chiave del Pd e candidare il partito a essere forza di governo nel 2013” ha spiegato l’assessore piacentino, di ritorno dalla Capitale.
Molti i temi affrontati dall’assemblea, mentre è quasi mancato il commento sulla ricandidatura di Silvio Berlusconi. “Non è stato un argomento significativo. Anche perché si commenta da solo, con gli sforzi generosi che il governo Monti sta facendo per riparare a scelte non fatte da Berlusconi” ha spiegato Gazzolo.
Poi l’assessore ha voluto spiegare la bagarre che si è aperta durante l’assemblea sulle mozioni riguardanti le coppie di fatto e le unioni omosessuali: “Non c’è stata contrapposizione ma approfondimento, sul documento più generale redatto dal partito. Nonostante le differenze è emerso che bisogna assicurare dignità e diritti a tutti, lavorando a un presidio giuridico anche per le coppie omosessuali”.
Infine, tornando alla realtà locale, Gazzolo si è detta dispiaciuta per aver letto che a Piacenza verrebbe messa in discussione la Commissione delle elette: “Ogni volta che noi donne riaffermiamo questa differenza la si banalizza”.
SILVIO BISOTTI – L’assessore, invece, ha dato idea dello stato di salute del partito: “Ottima, direi, con la sintesi del segretario Bersani sulle prospettive per i prossimi mesi. Siamo un partito con al centro del dibattito temi non per sé ma per sostegno al governo Monti e dando una linea di prospettiva rispetto al futuro del paese”.
Per quanto riguarda le primarie, Bisotti ha assicurato che saranno di coalizione: “Per il 2013 sembra ormai certo, gli sforzi e l’impegno è in quella nella direzione, senza subordinate e soluzioni che non mettono al centro la politica e i partiti veri”.
Infine, sempre sul dissenso di alcuni esponenti rispetto al tema sul matrimonio omosessuale, l’assessore ha chiarito: “Si trattava dell’esito del lavoro su diritti, una relazione complessiva come passo avanti rispetto a questi temi” e ha ammesso: “E’ vero che un gruppo, una minoranza, ha espresso riserve a completezza o esatta interpretazione, che però non sono stati messi ai voti. E’ stato uno scambio vivace che non cambia i termini della questione. Si tratta di un sasso avanti per diritti delle coppie gay ma anche degli immigrati”.