Chiusura uffici scolastici, Santi (Prc): “Siamo a fianco dei lavoratori”

“Ormai è chiaro a tutti, solo chi è in mala fede può dire il contrario: si scrive “spending review”, si legge “tagli indiscriminati”. Il governo Monti, governo poco tecnico e molto politico, connotato da una forte tendenza neo liberista, sta provvedendo a tagliare indiscriminatamente servizi pubblici – e conseguentemente personale – a fronte di un forte aumento della pressione fiscale e delle spese inutili. Così, per esempio, vengono tagliati i fondi per Università e ricerca ma vengono aumentate le spese militari (infatti verranno acquistati ben 90 nuovissimi cacciabombardieri F-35 che costano circa 12 miliardi di euro).

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Rifondazione Comunista si schiera incondizionatamente contro i tagli ai servizi pubblici e ai diritti di cittadinanza e al fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolte.

Da ultimo, lo stato di agitazione del personale proclamato dalle organizzazioni sindacali relativamente al rischio della chiusura degli Uffici Scolastici Provinciali ci trova particolarmente sensibili e solidali. Riteniamo infatti l’istruzione un bene primario, da salvaguardare ad ogni costo, condizione senza la quale non è possibile attuare i principi cardine previsti dalla Costituzione, quali l’uguaglianza e la libertà; la soppressione degli Uffici Scolastici Provinciali è un duro attacco a tutta la struttura del servizio pubblico, presupposto per una destrutturazione di esso di cui siamo certi saprà trarne vantaggio il mondo dell’istruzione privata. Nei periodi di crisi i governi più avanzati investono nell’istruzione in vista di recuperare terreno nella crescita, non vanno di certo al risparmio; la situazione italiana vede invece una forte regressione, che ci sta portando indietro di quaranta anni.

Chiediamo pertanto che il governo volga altrove la sua forbice e vada a cercare dove sono i veri sprechi; inoltre chiediamo di sapere che fine faranno i lavoratori interessati.

Rifondazione Comunista si schiera contro la destrutturazione della Pubblica Amministrazione e contro la chiusura dei presidi sul territorio, che costituiscono di fatto la garanzia della presenza del servizio. Si ricordi che a Piacenza ci sono altre Amministrazioni Pubbliche che rischiano di essere chiuse: se per la Provincia è ormai stato definito quale sarà il triste destino, ci interessa sapere quale futuro è previsto per il Tribunale”.

David Santi

Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista