AGGIORNAMENTO 20.30 – “E’ un bilancio che dà continuità ai servizi e pone le basi per l’inizio del mandato. E devo anche dire, alla luce della discussione che si è sviluppata oggi, devo dire che gli interventi dell’opposizione mi sono sembrati costruttivi, anche nel tono, e che tengono conto della situazione generale di ristrettezze economiche”. Si è chiusa con queste parole dell’assessore Pierangelo Romersi, poco fa, la terza seduta del consiglio comunale dell’amministrazione Dosi, e cioè la seduta dedicata al bilancio preventivo 2012. Una seduta che si è aperta alle 16 con la relazione dell’assessore al bilancio ed è proseguita fino alle otto di sera con i vari interventi e la discussione nell’aula del consiglio. Una discussione un po’ sottotono rispetto a quello che ci si attendeva, complice forse il caldo di queste ore, complice il fatto che “siamo al due di luglio e stiamo parlando di un bilancio preventivo”, come ha notato il consigliere Stefano Borotti.
Sottotono, d’accordo, ma dalla minoranza sono comunque partite alcune bordate che hanno ravvivato il pomeriggio di Palazzo Mercanti. Di Tassi, Putzu e Polledri gli interventi più “accesi”.
“Il problema di questo bilancio, come tutti gli altri delle due giunte precedenti – ha detto Marco Tassi (Pdl) – è quello di far passare investimenti e opere pubbliche come necessari quando necessari non sono”. Ed è entrato nel merito snocciolando snocciolando alcuni costi per Palazzo Uffici già sostenuti a fronte di un progetto destinato a rimanere lettera morti. “Gli amministratori dovrebbero rispondere ai cittadini di come hanno speso i loro soldi” ha detto Tassi prima di annunciare la sua proposta di ridurre lo stipendio dei consiglieri comunali, più come gesto simbolico che per reale convenienza economica sul bilancio della spesa pubblica.
Ma è da Filiberto Putzu (Pdl) che arrivano le stoccate più pesanti: “E’ un bilancio tristissimo” ha detto senza mezzi termini, anzi, usandone alcuni decisamente coloriti”. “Se andiamo avanti così – ha proseguito – la città è destinata a impoverirsi ogni giorno di più. Non c’è alcuna progettualità, non si parla del futuro. Stiamo qui a discutere di diecimila euro in più o in meno quando ‘fuori’ incombe l’Expo 2015 che imporrebbe riflessioni serissime e idee più che chiare su cosa vogliamo fare di Piacenza”. Putzu ha rincarato la dose puntando il dito sull’eccesso di umiltà (intesa in senso negativo, intesa coma la caratteristica di chi pensa in piccolo) delle amministrazioni che hanno preceduto quella in carica e, dice Putzu, pare anche di questa: “Perché non organizziamo una mostra sul Picasso invece che solo sul Cassinari, con tutto il rispetto per Cassinari? Voliamo alto, pensiamo a livello nazionale. Sul turismo dobbiamo fare di più: non c’è marketing territoriale per Piacenza, e parlo della città e non non dei castelli, del Trebbia eccetera. Dobbiamo uscire dalla mediocrità, puntare sul rilancio di questa città e penso le risorse economiche non possono andare solo ed esclusivamente sul sociale. Un comune non può mica essere un servizio sociale e basta, altrimenti qui non si crea più sviluppo”.
Tre i temi che ha deciso di porre all’attenzione del consiglio e dell’assessore Romersi, il consigliere nonché onorevole leghista Massimo Polledri. Il primo riguarda l’immigrazione e i suoi “costi”, anche in termini economici; un problema di cui non si può non tenere conto, sostiene Polledri. Poi tocca il tema dei nuovi poveri, un tema sul quale l’assessore Romersi ha poi convenuto annunciando attenzione da parte del Comune. Nuovi poveri “che non bussano alla porta delle amministrazioni – ha sottolineato Polledri – magari per vergogna o per inattitudine ma che rappresentano una problematica da affrontare e di cui non vedo traccia in questo bilancio”. Infine la sicurezza: argomento non trattato come si dovrebbe dalla giunta Dosi bensì liquidato – parole testuali – in “otto righette”.
La prossima seduta sarà dedicata agli emendamenti in vista dell’approvazione, si spera entro luglio.
AGGIORNAMENTO 18.30 – E’ acceso il dibattito in Consiglio comunale dopo la relazione introduttiva dell’assessore al Bilancio Pierangelo Romersi. Una relazione nella quale si parla proprio del bilancio di previsione 2012 e sulla quale abbiamo chiesto all’assessore alcune considerazioni a margine della seduta.
“Nell’ambito della mia relazione – ha sottolineato – ci ho tenuto a segnalare due aspetti. Uno economico, quindi gli equilibri di questo bilancio che è sano e lo testimoniano alcuni elementi, come il volume complessivo dell’indebitamento, come il fatto di mettere gli oneri di urbanizzazione tutti sugli investimenti e di finanziare gli investimenti con parte delle entrate correnti e il mantenimento del patto di stabilità e di altre norme della finanziaria che impongono vincoli precisi. Tutti questi elementi virtuosi si scontrano con le richieste sempre più impegnative che arrivano dal territorio e dai cittadini e quindi si impone la necessità di mantenere la qualità dei servizi e in particolare i servizi alle persone. Basti pensare che il settore sociale assorbe il 30% del bilancio anche nel 2012″
Entrate in calo dallo stato centrale.
“E’ proprio cambiata la struttura delle entrate del comune. L’abbiamo con la presentazione del regolamento Imu, il cui gettito previsto sarà quasi la metà delle entrate correnti complessive; e questo a fronte della riduzione dei trasferimenti statali e regionali. E questa è la vera sfida che avranno davanti i comuni, ma non solo per il mantenimento delle spese correnti ma anche se si vorranno fare investimenti particolari”.
“Il margine di manovra tra spese ed entrate correnti è meno del 2%, e questo va chiarito per capire e far capire la situazione in cui si muove il Comune di Piacenza”.
L’ha sottolineato l’assessore Pierangelo Romersi nel corso della sua relazione che ha aperto i lavori della terza seduta del consiglio comunale dopo le elezioni; seduta dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2012 dopo l’approvazione, la scorsa settimana, della delibera sulle aliquote Imu. Una relazione nella quale il neotitolare del Bilancio della giunta Dosi ha parlato prima di tutto del contesto in qui questo bilancio si deve inserire: un contesto profondamente mutato, ha sottolineato Romersi, nel quale la principale voce di entrata per l’amministrazione comunale è dato dai tributi che corrispondono al 70% delle entrate. Tutto ciò a fronte di una drastica riduzione dei trasferimenti correnti dello Stato; voce che si è passata da tre milioni e oltre a 600mila euro.
Altro aspetto nuovo sul quale Romersi ha posto l’accento riguarda la scuola, la cui voce incide sulle uscite comunali. “Dobbiamo fare i conti con numeri ben diversi rispetto al passato. Basti pensare che quest’anno gli alunni di prima elementare erano 845 ovvero il 10% in più rispetto a cinque anni fa”.
Dopo l’approvazione delle aliquote Imu, oggi è la presentazione del bilancio a tenere banco nella terza seduta del consiglio comunale. Sarà l’assessore Pierangelo Romersi a presentare la manovra che non mancherà di sollevare obiezioni all’interno dell’aula, come già annunciato nei giorni scorsi.
La maggiore entrata delle previsioni di bilancio deriverà proprio dall’aliquota Imu, che per la prima casa è stata confermata a 0.48%, salvo modifiche a cui Romersi si è detto disponibile.
Tra le novità approvate nello scorso consiglio comunale la detrazione di 50 euro sulla prima casa per ciascun figlio minore di 26 anni e per quelli di età superiore se portatori di disabilità al 100%, la riduzione dell’Imu dallo 0,96% allo 0,48% per gli artigiani che nel corso di quest’anno firmeranno almeno un contratto di apprendistato e l’abbassamento delle aliquote per affitti a canone concordato, per studenti universitari e onlus.