Concluso l’iter del nuovo progetto di riordino della Bonifica all’interno della commissione regionale Politiche Economiche: il testo “Disposizioni per la bonifica”, che approderà prossimamente in aula per il voto, viene giudicato positivamente dal consigliere regionale di Piacenza del Partito Democratico Marco Carini. “Grazie all’approvazione degli emendamenti della maggioranza – fa notare – la legge ha subito ulteriori miglioramenti che avranno ricadute anche sul territorio piacentino, a partire dalla generale razionalizzazione dei contributi richiesti. Oggi infatti si paga sia il consorzio, sia la municipalizzata: con le nuove norme il contributo sarà unificato”.
“Diversamente da quanto accadeva prima, qualora il contributo di bonifica sia superiore al valore del terreno (ancorato al valore catastale) – aggiunge Carini – il pagamento non sarà dovuto; questo grazie agli indici derivanti dal nuovo “piano di classifica degli immobili” introdotto dal presente dispositivo”.
“Viene poi rilanciata la concertazione del territorio – fa rimarcare – sull’impiego delle esazioni di montagna (dedotti i costi): ovvero i proventi derivanti dalle zone montane verranno utilizzate per opere di prevenzione nei luoghi di riscossione. In questo senso potrebbero addirittura triplicare le risorse reinvestite per far fronte al dissesto idrogeologico”.
“Tra le altre novità, se il contributo richiesto è inferiore alla soglia di economicità di riscossione, oggi stabilita in 30 euro, lo si riscuoterà solo quando la somma di più annualità supererà appunto la cosiddetta soglia con una riscossione pluriennale. Saranno inoltre possibili convenzioni con imprenditori agricoli del territorio di competenza per realizzare economie di gestione ”.
“Questo provvedimento legislativo – conclude Carini – una volta approvato dall’assemblea, andrà nella direzione di contrazione della spesa già adottata in altri due precedenti atti: con la riduzione del 50% (da 16 a 8) dei consorzi, la drastica riduzione del numero dei consiglieri e l’indennità concessa solo a tre di loro. E’ allo studio inoltre un’adeguata parametrazione dei compensi stessi nell’ottica della spending rewiew regionale”.