L’on. Tommaso Foti, su proposta unanime dell’ufficio di presidenza della Commissione Ambiente, Lavori Pubblici ed Infrastrutture, è stato nominato relatore alla Camera del decreto-legge riguardante gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato le province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 209 e il 29 Maggio 2012.
L’avvio dell’esame in Commissione è previsto per mercoledì 13 giugno con la relazione illustrativa del decreto da parte del parlamentare piacentino.
Il decreto legge, che si compone di 12 articoli, prevede innanzitutto che i presidente delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto operino in qualità di commissari delegati dal Governo.
E’ prevista l’istituzione di un fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma costituito da 500 milioni di euro derivante dall’aumento dell’accise sui carburanti; da circa 160 milioni di euro derivante dalla riduzione dei finanziamenti statali ai movimenti e ai partiti politici, da un miliardo di euro, per ciascuno degli anni 2013-2014, derivanti da riduzioni delle voci di spesa pubblica, dall’ipotizzato versamento di almeno 100 milioni di euro dal fondo di solidarietà dell’Unione Europea.
Tra le altre misure previste, oltre al differimento dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari, sono previste specifiche riduzioni dei tempi e delle procedure per quanto riguarda l’auspicata ripresa della produzione industriale e il recupero degli immobili danneggiati.
” Sono particolarmente lieto – ha commentato l’on. Tommaso Foti – di essere stato nominato relatore di un provvedimento di legge tanto urgente quanto necessario alle popolazioni colpite dagli eventi sismici dello scorso maggio. E’ un indubbio riconoscimento anche all’apprezzata attività che da sedici anni svolgo nella Commissione Ambiente, Lavori Pubblici e Territorio della Camera. E’ mio preciso obiettivo apportare al testo tutti quei miglioramenti che verranno suggeriti, prevedendo comunque tempi rapidi per il suo esame, così da poterlo sottoporre all’approvazione dell’aula della Camera nella prima settimana di luglio”.