Polemiche sollevate dall’IdV di Piacenza in merito alle manifestazioni organizzate per celebrare il 2 Giugno. Tutti gli eletti e gli amministratori dell’Italia dei Valori di Piacenza non parteciperanno in veste ufficiale, come forma di protesta, a nessun tipo di manifestazione. “In questo momento particolare per la nostra regione che sta cercando di rialzarsi dopo il sisma che l’ha colpita nei giorni scorsi – spiegano in una nota – sprecare denaro pubblico per organizzare manifestazioni è quanto mai inopportuno nei confronti dei nostri concittadini che hanno subito lutti e gravi perdite”.
IL COMUNICATO DELL’ITALIA DEI VALORI
Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, tutti gli eletti e gli amministratori dell’Italia dei Valori della nostra provincia non parteciperanno in veste ufficiale, come forma di protesta, a nessun tipo di manifestazione. Questo perché, ci preme sottolinearlo anche così, possono essere altri i modi per onorare al meglio la Repubblica dimostrando al contempo concreta solidarietà ai terremotati. In questo momento particolare per la nostra regione che sta cercando di rialzarsi dopo il sisma che l’ha colpita nei giorni scorsi, riteniamo infatti che sprecare denaro pubblico per organizzare ogni superflua manifestazione o parata sia quanto mai inopportuno nei confronti dei nostri concittadini che hanno subito lutti e gravi perdite. Per tale ragione affermiamo con convinzione che ogni euro speso per queste manifestazioni è un euro sottratto ai cittadini e alla ricostruzione. L’Italia dei Valori, con il presidente Antonio Di Pietro e il segretario regionale Silvana Mura in testa, ha già donato 1,9 milioni di euro alla causa della ricostruzione dell’Emilia. Da questo punto di vista rigettiamo qualsiasi tipo di accusa che questa donazione possa essere un’operazione a scopo pubblicitario in quanto, se avessimo voluto fare propaganda al partito, avremmo potuto spendere in ben altro modo questa somma.
Segreteria Italia dei Valori Piacenza